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Coppa Italia, la Fiorentina stende la Cremonese e ipoteca la finale, Ikoné mattatore

I gigliati ottengono la nona vittoria consecutiva, bissando con Cabral e Nico Gonzalez (rigore) il risultato di un mese fa allo Zini.

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Va alla Fiorentina il primo atto della semifinale di Coppa Italia: allo Zini la ‘Viola’ si impone con una rete per tempo, dopo aver dimostrato di saper soffrire quando la Cremonese ha cercato il tutto per tutto; i gigliati vedono così a portata di mano la finale di Coppa Italia, atto che nelle ultime tre semifinali era sfuggito loro contro Atalanta e Juventus.

Cabral apre le danze

E’ un primo tempo perentorio quello che la Fiorentina, reduce dal colpaccio nel Meazza nerazzurro, propone al pubblico di Cremona, che, nella stagione del ritorno in Serie A dopo 26 anni, addolcisce la probabile retrocessione con una serata di gala: in una sola occasione i grigiorossi avevano difatti raggiunto la semifinale della Coppa nazionale. Sono 10 le conclusioni toscane verso la porta lombarda, condite da un possesso palla che arpiona il 70%: sono pericolosi in particolare Ikoné, Barak e Biraghi, ma è Cabral a centrare il bersaglio al 15′ con un colpo di testa a centro area. Dai grigiorossi un solo squillo, il diagonale di Tsadjout che lambisce il palo alla sinistra di Terracciano.

Buonaiuto si divora il pari, Gonzalez raddoppia

Sono di Ikoné e Dessers le prime punzecchiature della ripresa e l’enorme occasione che in due tempi spreca Buonaiuto, che con l’ex Feyenoord aveva rappresentato la mossa tattica volta a innestare dal 3-5-2 un aggressivo 4-3-3, costituisce la classica ‘porta girevole’: poco dopo una mischia concitata (Sarr sventa su Cabral prima e su Ikoné poi) è letale per i grigiorossi, perché il salvataggio sulla linea di Aiwu è di mano. Il difensore viene così espulso e Nico Gonzalez chiude i conti: immaginare il ribaltone in casa di una Fiorentina che ha messo in fila la vittoria numero 9 appare fantascienza.

Cremonese-Fiorentina, i migliori e i peggiori

Cabral 7: non è il più velenoso dei bomber, ma il suo contributo è sempre più prezioso

Ikoné 7: fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia, accentrandosi e puntando il marcatore diretto di continuo

Sarr 6.5: senza dare l’impressione totale della sicurezza, sbroglia più di un grattacapo a Ballardini

Biraghi 6: spinge a sufficienza, ma sotto porta il suo piede esigerebbe migliore precisione

Nico Gonzalez 6: l’argentino è l’attaccante più avulso dal gioco, ma spiazza Sarr dal dischetto

Tsadjout 6: primo tempo senza infamia, né lode, ma con un diagonale interessante

Meitè 5: un centrocampista che ha vestito le maglie di Benfica e Milan non può perdere palloni con sufficienza

Dessers 6.5: come entra in campo, scalda i guantoni a Terracciano

Cremonese-Fiorentina, il tabellino

Questo il tabellino della semifinale:

Cremonese-Fiorentina 0-2 (0-1)

Marcatori: 20′ Cabral (C), 30′ st Nico Gonzalez rig. (C).

Cremonese (3-5-2): Sarr; Aiwu, Bianchetti, Vasquez; Pickel, Castagnetti (46′ Buonaiuto), Meité, Benassi (76′ Lochoshvili), Valeri; Tsadjout (46′ Dessers), Ciofani (67′ Felix). Allenatore: Ballardini.

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora (86′ Castrovilli); Ikoné (86′ Brekalo), Barak (70′ Bonaventura), Gonzalez; Cabral (82′ Jovic). Allenatore: Italiano.

Arbitro: Sig. Mariani.

Espulso: 30′ st Aiwu (C).

Ammoniti: Martinez Quarta (F).

Coppa Italia, la Fiorentina stende la Cremonese e ipoteca la finale, Ikoné mattatore

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