Non è un Napoli straordinario il primo di Conte allo stadio Diego Armando Maradona. Al primo turno di Coppa Italia gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 contro il Modena nei 90 minuti regolamentari dimostrando di essere ancora dietro di condizione. Diventano così determinanti i calci di rigore che salvano comunque i partenopei. A sbagliare i rigori decisivi sono Battistella e Zaro per gli emiliani con Kvaratskhelia che invece segna l’ultimo per i suoi. Azzurri qualificati al secondo turno, anche se con brivido.
- Ritmo e poche idee: primo tempo senza reti
- Forcing del Napoli ma nulla di fatto neppure nella ripresa
- Dal dischetto gli azzurri passano il turno
- Manna saluta Osimhen ma sospende Lukaku
- Top e flop del Napoli
- Top e flop del Modena
Ritmo e poche idee: primo tempo senza reti
Antonio Conte è alla ricerca del suo Napoli. Il primo lo schiera con un 3-4-2-1 e la volontà di pressare alto per rubare subito palla e impedire al Modena di giocarla. Il ritmo c’è, le idee un po’ meno. L’allenatore è quello che corre più di tutti, avanti e indietro a dare indicazioni ai propri giocatori. Nella prima frazione di gioco i canarini provano a colpire in contropiede, anche se la partita la conducono i partenopei come era ovvio che fosse. C’è anche una traversa di Palumbo da segnalare, 28enne proveniente da Scampia.
Forcing del Napoli ma nulla di fatto neppure nella ripresa
Nella ripresa si gioca esclusivamente in una metà campo che è quella del canarini. Il forcing partenopeo, però, non porta granché così Conte è costretto a cambiare inserendo prima il Cholito Simeone e poi Ngonge. Cambi che non spostano comunque l’inerzia della gara col muro del Modena che regge, nonostante le difficoltà, anche per le errate scelte offensive dei campani. A quel punto anche la stanchezza si fa sentire, cosicché diventano inevitabili i tiri dal dischetto.
Dal dischetto gli azzurri passano il turno
Ai calci di rigore il primo errore è del Napoli con Cheddira che si lascia ipnotizzare da Gagno. Per fortuna degli azzurri dopo sbagliano anche Battistella e Zaro con Meret che si riscatta dopo le critiche delle scorse settimane. Ai punti probabilmente i campani avrebbero meritato di chiuderla anche prima la partita ma questa è anche una nota di merito al lavoro difensivo messo in atto dal Modena. Insomma, si salva Conte anche se la sua squadra dovrà necessariamente fare di più.
Manna saluta Osimhen ma sospende Lukaku
Prima della partita aveva fatto il punto della situazione il diesse azzurro Giovanni Manna. Il dirigente ha ammesso il ritardo sul mercato, provando però a tranquillizzare l’ambiente: “La situazione è chiara, Victor vuole andare via e si era aperta una situazione già l’anno scorso. Si tratta di un giocatore forte, noi siamo tranquilli perché abbiamo già in rosa ragazzi per sostituirlo come Raspadori. Vogliamo dare integrità al gruppo e preferiamo tutelare i giocatori a disposizione per l’inizio di questa stagione, poi vedremo quello che succederà nei prossimi venti giorni. Lukaku? Non è detto arrivi lui. Neres è forte ma è del Benfica, seguiamo tanti giocatori“.
Top e flop del Napoli
- Kvaratskhelia 6,5 Parte timido poi si accende nella ripresa. Gli manca lo spunto decisivo, a volte per egoismo, ma è quello che ci prova di più
- Spinazzola 6,5 L’esterno ex Roma è già in palla e sembra assolutamente a suo agio nel modulo di Conte. Almeno finché ne ha fisicamente.
- Lobotka 6+ Cambiano gli allenatori ma lo slovacco resta l’anima della squadra.
- Anguissa 5,5 Gambe ancora pesanti per il mediano africano.
- Politano 5,5 Anche per l’esterno gli errori sono tanti, segnale che manca brillantezza.
- Raspadori 5 Lo cercano come fosse Osimhen ma non ha le caratteristiche per interpretare il ruolo in questa maniera.
Top e flop del Modena
- Palumbo 6,5 Il giocatore più ispirato tra gli ospiti. Gioca al meglio quasi tutti i palloni transitati dai suoi piedi.
- Caldara 6,5 Il muro del Modena funziona anche perché c’è lui a sostenerlo.
- Battistella 6+ Funzionale, finché ha potuto, nel saltare la prima linea di pressing a metà campo.
- Gliozzi 5,5 Finisce per diventare facile preda dei centrali partenopei.