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Cremonese-Inter, la moviola: I due rossi mancanti e il rigore negato a Dzeko

La prova dell'arbitro Mariani allo Zini analizzata ai raggi X dall'esperto di Dazn Luca Marelli

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Ha fatto molto discutere la prestazione dell’arbitro Mariani nell’anticipo tra Cremonese e Inter. Parecchi i casi dubbi che hanno scatenato proteste da entrambi i fronti. Il fischietto di Aprilia era reduce da un’altra gara discussa, aveva diretto Samp-Udinese con le polemiche per la rete dei friulani ma se Rocchi l’ha confermato in doppietta, per di più in una gara di prima fascia, vuol dire che il gol dell’Udinese era stato giudicato regolare. Ma come se l’è cavata in Cremonese-Inter?

Cremonese-Inter, i precedenti di Mariani con le due squadre

Prima di ieri erano dieci in totale i match in cui il direttore di gara della sezione di Roma aveva incrociato la formazione nerazzurra, con un bilancio per l’Inter di 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Nella passata stagione aveva anche il derby di ritorno contro il Milan delle semifinali di Coppa Italia, il trionfale 3-0 del 19 aprile che valse la finale poi vinta con la Juventus. Quest’anno era alla prima gara con l’Inter in stagione mentre nel 2023 aveva già arbitrato la Cremonese il 9 gennaio nel contestato KO per 2-0 a Verona.

Cremonese-Inter, i casi da moviola

Questi i principali casi dubbi della gara, decisa dalla doppietta in rimonta di Lautaro: al 28′ Acerbi si lancia in scivolata per agganciare un pallone lungo che gli sfugge, la palla viene rubata da Okerek che viene atterrato. Per Mariani è solo ammonizione. Al 38′ Calhanoglu aggancia da dietro Valeri e anche in questo caso per l’arbitro è solo ammonizione.

Al 55′ Chiriches spinge Dzeko in possesso palla in area, Mariani lascia correre optando per il contatto regolare, ma al replay la gamba di Chiriches colpisce quella di Dzeko senza colpire il pallone. Infine al 74′ su cross di Sernicola, Gyan gira a rete trovando l’opposizione di Darmian con una mano: Mariani fa proseguire poiché la mano è attaccata al petto e non aumenta il volume del corpo.

Cremonese-Inter, per Marelli c’era un rosso a Calhanoglu

A fare chiarezza interviene Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dal primo giallo per Acerbi e dice: “Il dubbio era cartellino giallo o rosso. In realtà è una decisone che mi piace, quando Acerbi ha commesso il fallo, Bastoni è sulla stessa linea dell’attaccante della Cremonese. Non dobbiamo tenere conto della velocità dei due, perché si entra in un discorso soggettivo. Potenzialmente, Bastoni ha la possibilità di entrare sull’attaccante avversario”.

Di diverso avviso il parere dell’ex fischietto comasco sull’ammonizione di Calhanoglu: “È un fallo da giallo, non va bene la protesta successiva. Una protesta di questo genere, dopo un fallo nettissimo, non ha alcun senso. È talmente evidente che poteva essere punita col secondo giallo“.

Infine sul contatto in area tra Chiriches e Dzeko dice: “È tutto l’anno che questi contatti non vengono fischiati, non è un caso che siano diminuiti i rigori. È un contatto tra la gamba destra di Chiriches e quella destra di Dzeko, che si lascia un po’ andare. A mio parere è giusto“.

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