Dissolto il mito, costruito attraverso audio whatsapp inoltrati senza soluzione di continuità e l’attesa dei tifosi di un colpo al livello di José Mourinho che non arriva, le indiscrezioni sulla possibilità che una trattativa tra Cristiano Ronaldo e la Roma dei Friedkin poggiano sull’autorevole affermazione di una figura che, nel calcio nostrano, ha più che credibilità.
- Cristiano Ronaldo e la Roma, l'indiscrezione di Di Livio
- Offerta e domanda: Ronaldo comunque via dal Manchester UTD
- Il futuro tra rifiuti e speranze
- La coppa della Conference il 7 luglio allo Stadio Olimpico
Cristiano Ronaldo e la Roma, l’indiscrezione di Di Livio
Non il riferimento alla presunta presentazione del 29 giugno, della quale non vi è traccia alcuna se non quei rumors rilanciati anche dalla Rai forse più come suggestione social che altro, ma la menzione di alcune fonti non esplicitate da Di Livio secondo le quali CR7 sarebbe intenzionato a valutare l’opportunità di trasferirsi a Roma. Una eventualità che sarebbe suggerita anche dall’incontro tra Jorge Mendes e il ds, Tiago Pinto, nel corso del quale anche Cristiano sarebbe sul tavolo.
“Ho conferme da più fonti che la Roma stia tentando di ingaggiare Cristiano Ronaldo”, avrebbe affermato l’ex calciatore Angelo Di Livio ai microfoni di Retesport, nel consueto appuntamento pomeridiano nel corso di “1927”.
L’ex giocatore di Roma, Fiorentina e Juventus ha reso più corposo quanto asserito con dei riferimenti più circoscritti:
“Da quanto ho saputo nei giorni scorsi, la Roma sta realmente tentando di ingaggiare Cristiano Ronaldo e il 7 luglio potrebbe essere la data dell’annuncio di Cristiano in giallorosso”. “È un’indiscrezione che circola con insistenza nel mondo del calcio. Tanti ex calciatori ne parlano, tanti procuratori lo affermano. In più mi è capitato di parlare con un caro amico che lavora in ambito televisivo e che ha saputo della trattativa Ronaldo da un dirigente molto importante del club giallorosso nel corso di una cena di qualche giorno fa”.
Offerta e domanda: Ronaldo comunque via dal Manchester UTD
Quel che può ritenersi pressoché certo riguarda il presente di Cristiano, in vacanza con la famiglia alle Baleari: la volontà di non cedere al progetto che lo vede relegato a un ruolo marginale nel nuovo Manchester UTD.
E ciò nonostante i suoi 37 anni che, anche sul versante delle prestazioni, non paiono paragonabili ad alcun altro giocatore in attività: Ronaldo è un fuoriclasse, tanto e più di Leo Messi che a 35 anni ha la sua ragione d’essere anche al PSG.
Il futuro tra rifiuti e speranze
Altra certezza sono gli obiettivi: come a più riprese sostenuto, il portoghese anche se giunto a questo punto della carriera vorrebbe ancora giocare in Champions League.
Ma sia il Bayern Monaco, a cui era stato accostato da Marca, sia lo stesso Real Madrid non sarebbero interessati all’operazione che per quanto riguarda l’ingaggio di Cristiano vorrebbe portare anche un tema importante, quello della sostenibilità. Dalla sua, avrebbe rifiutato la proposta dell’Inter Miami di David Beckham e non certo per questioni legate all’ingaggio da 27 milioni o diritti di immagine.
Il Chelsea sarebbe l’unica società, in Premier, per ora interessata a dare spazio al campione lusitano deciso a non ricoprire il ruolo di riserva.
La coppa della Conference il 7 luglio allo Stadio Olimpico
Intanto il 7 luglio il trofeo della Conference League sarà esposto nel museo dello Stadio Olimpico: la coppa durante il mese di giugno ha fatto il giro di cinque municipi con i ringraziamenti della Roma alla Comunità capitolina per aver manifestato il proprio supporto.
E forse anche in quella circostanza ci sarebbe allora da sperare, da sognare con l’arrivo di un protagonista del calcio internazionale alla ricerca, ancora, di un posto al sole prima del rientro allo Sporting Lisbona.