Le grandi intuizioni, si sa, nascono spesso nei momenti di emergenza. Vale per la vita quotidiana, ma soprattutto per il mondo dello sport e ancora di più per le discipline di squadra, dove tra i compiti impliciti di un allenatore alle prese con carenze di organico dettate da infortuni o squalifiche c’è sempre di quello di inventarsi soluzioni all’apparenza estemporanee ma che, se felici, possono trasformarsi in risorse tecniche e anche economiche.
- La nuova Inter di Inzaghi ha un nuovo leader: Hakan Calhanoglu
- Mercato Inter, pioggia di big verso l'addio: c'è anche Brozovic
- Inter e Brozovic verso la separazione: ci pensa anche la Juventus
La nuova Inter di Inzaghi ha un nuovo leader: Hakan Calhanoglu
Ne sa qualcosa Simone Inzaghi, la cui permanenza sulla panchina dell’Inter nella prossima stagione potrebbe dipendere più da un piazzamento che dalla conta dei titoli: con tre trofei già in bacheca in un anno e mezzo il tecnico piacentino è in credito dal punto di vista del palmares, ma in campionato il piatto piange, tra lo scudetto svanito la scorsa primavera e le sei-sconfitte-sei accumulate nel girone d’andata dell’attuale Serie A.
Per restare ad Appiano l’ex allenatore della Lazio dovrà chiudere il campionato tra le prime quattro, ma a prescindere del piazzamento alcune sue intuizioni hanno fatto comodo all’Inter. Su tutte, quella di reinventare Hakan Calhanoglu regista in un ruolo nel quale, per tutta la prima stagione inzaghiana in nerazzurro, Marcelo Brozovic è parso insostituibile.
Mercato Inter, pioggia di big verso l’addio: c’è anche Brozovic
Ora il play croato non solo indispensabile non lo è più, ma sembra destinato a finire sul mercato, terzo big della rosa pronto a fare le valigie la prossima estate dopo Milan Skriniar, che ha detto no al rinnovo, e Denzel Dumfries, individuato come la pedina attraverso la quale fare mercato al termine della stagione in corso. Così se lo slovacco non permetterà di fare cassa e l’addio dell’olandese darà ossigeno al bilancio, in mezzo sembra potersi porre proprio Epic Brozo, che in nazionale gioca defilato sulla sinistra per fare spazio a Sua Maestà Luka Modric, ma che a Milano non avrebbe mai pensato fino a poco tempo fa di dover fare largo al turco, messo al centro del villaggio interista da Inzaghi proprio durante la lunga assenza per infortunio di Brozovic nella prima parte di stagione.
La visione di gioco di Calha sembra adattarsi addirittura meglio ai canoni dell’Inter di Inzaghi rispetto alle caratteristiche del croato, che rispetto all’ex milanista sa fare più cose e proprio per questo può agire pure da mezzala.
Inter e Brozovic verso la separazione: ci pensa anche la Juventus
Eppure il futuro di Brozovic sembra poter essere lontano da Milano dopo sette stagioni e mezzo all’insegna di tanti titoli e di un rendimento svoltato dopo l’intuizione di Luciano Spalletti di spostarlo proprio in regia. La scorsa primavera Marcelo ha rinnovato fino al 2026 con un ingaggio da 6,5 milioni netti, ma rispetto a quei tempi è cambiato tutto: in primo luogo, appunto, perché l’imprescindibilità di Brozo nel gioco dell’Inter è venuta meno, secondariamente perché senza l’incasso di Skriniar e pure senza la certezza di partecipare alla prossima Champions in casa nerazzurra non possono più esserci incedibili.
Ecco allora che in estate il croato può dire addio, magari dopo un’asta internazionale. Le voci su uno scambio con il Barcellona che porterebbe Franck Kessie all’Inter sono tiepide, ma le alternative non mancano: pure il Real Madrid pensa a Brozovic, magari proprio per affiancarlo a Modric, oltre alle immancabili big della Premier League. In Italia si potrebbe muovere la Juventus, a caccia di un costruttore di gioco magari in cerca di rivincite, ma in casa bianconera come noto al momento le priorità sono altre e l’elevato ingaggio del croato non aiuta. L’unica certezza al momento è che Inter e Brozovic vanno verso una separazione, serena quanto inaspettata solo pochi mesi fa.