AGGIORNAMENTO GP CINA: Le Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono state squalificate. La SF-25 del monegasco che aveva chiuso 5° è risultata sottopeso ai controlli post gara, un kg sotto il minimo consentito dal regolamento. Per lo stesso motivo squalificato Gasly (Alpine) finito 11°. La rossa dell’inglese, 6° al traguardo, è stata trovata col pattino del fondo della monoposto sotto la soglia minima.
Supremazia schiacciante della McLaren nel Gran Premio di Cina. Oscar Piastri vince a mani basse a Shanghai. E lo fa battendo il compagno di scuderia Lando Norris per una parata tutta color papaya. George Russell completa il podio con la Mercedes. Ai piedi del podio la Red Bull di Max Verstappen. Per effetto della squalifica delle rosse, gran risultato per la Haas di un ottimo Ocon 5°, sale sesta la Mercedes Antonelli e poi la Williams di Albon e l’altra Haas di un buon Bearman ottavo. Salgono in zona punti anche l’Aston Martin di Stroll e l’altra Williams di Sainz decimo al primo punto con la scuderia di Groove.
Da sottolineare il contatto tra le Ferrari al via con Leclerc che ha rovinato l’ala anteriore toccando la posteriore di Hamilton. Ma anche il primo ordine di scuderia dal muretto rosso che ha chiesto a Lewis di lasciar passare Charles che oggi ne aveva di più.
GP CINA – Piastri protegge la prima posizione al via chiudendo Russell che viene anche sorpreso da Norris. Pessima partenza di Verstappen che viene risucchiato dalle Ferrari. Ma Hamilton nel chiudere la curva finisce per toccare Leclerc che perde una bandella dell’ala anteriore.
Shanghai amara per Fernando Alonso costretto a ritirare la sua Aston Martin dopo pochi giri per problemi ai freni. Intanto tutti in fila d’indiana, in gestione gomme alle prese col graining all’anteriore sinistra. Al 14° giro inizia il valzer dei pit stop, Hamilton prova l’undercut ma finisce nel traffico. Ci riesce invece Russell che beffa al rientro Norris. Ma la McLaren è più veloce e Lando ripassa George.
Hamilton non ha il passo della Sprint, nonostante il danno all’ala invece Leclerc ne ha di più. E allora arriva l’ordine di scuderia dal muretto Ferrari a Hamilton: “Swap position”. Lewis ci mette un paio di giri ma alla fine lascia passare Charles che si mette in caccia di Russell e del podio. Charles sembra poter passare la Mercedes dell’inglese che invece resiste, il monegasco fa anche un errorino che lo costringe a più miti pensieri.
Hamilton è il primo ma anche unico davanti a fermarsi per il 2° pit stop, giro 38. Gli altri restano dentro. Lewis prova la rimonta su Verstappen. Ma dopo i primi giri velocissimi fatica a trovare il passo per la rimonta e resta lontano da Max che anzi nel finale si fa minaccioso negli specchietti di Leclerc. E lo passa al giro 53 a 3 dalla fine. Tutto inutile verrebbe da dire almeno in ottica Ferrari visto come è andata a finire.