Incredibile all’Olimpico di Roma. Lo Spezia di Vincenzo Italiano vince ai supplementari per 4-2 in casa della Roma di Paulo Fonseca. Avvio da brivido per i giallorossi, che dopo 15 minuti si ritrovano già sotto di due reti grazie ai gol di Galabinov e Saponara. La Roma pareggia a fine primo tempo con Lorenzo Pellegrini, e trova il pareggio al 73o con Mkhitaryan che porta la partita ai supplementari.
Dopo di che succede di tutto. Nel giro di due minuti la Roma si fa buttare fuori sia Mancini (doppio giallo) che Pau Lopez (rosso diretto). Nel secondo tempo supplementare ecco i gol di Verdi e Saponara che regalano il 4-2 per lo Spezia, anche se questo risulterà poi del tutto inutile nel conteggio del risultato finale.
Infatti, la Roma non ha perso la partita sul campo, ma a tavolino: questo perchè nel corso dei supplementari i giallorossi hanno effettuato il 6° cambio, cosa non consentita dal regolamento (anche se si va ai supplementari, i cambi rimangono sempre 5).
Le formazioni iniziali:
SPEZIA (4-3-3): Krapikas; Vignali, Erlic, Ismajli, Ramos; Deiola, Sena, Maggiore; Agudelo, Galabinov, Saponara. All. Italiano
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Kumbulla; Bruno Peres, Pellegrini, Villar, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Mayoral. All. Fonseca
La prima azione della partita è per la Roma, e capita sui piedi di Borja Mayoral: incertezza dello Spezia, errore di Erlic che con un retropassaggio corto di testa manda in porta l’avversario. Dribbling al portiere ma conclusione altissima.
Questa prima azione sembrava il preludio ad un dominio giallorosso, e invece ecco che al 5o minuto viene fischiato un calcio di rigore per lo Spezia. Saponara con un tocco al volo manda nello spazio Maggiore che atterra in area dopo contatto con Cristante. Per l’arbitro non ci sono dubbi, e dal dischetto è freddissimo Galabinov, con Pau Lopez che non riesce ad intervenire.
La partita continua in modo blando fino al 15o minuto, quando incredibilmente lo Spezia raddoppia con Saponara: Kumbulla sbaglia il rinvio, Maggiore intercetta e serve Galabinov. Pallone per l’ex Milan, che con il destro insacca sotto l’incrocio. Incredibile all’Olimpico di Roma.
Al 28o minuto Leonardo Spinazzola, fin qui il migliore dei suoi, va ad un passo dal gol del 1-2: lascia sul posto Vignali e cerca il diagonale mancino, pallone largo di poco. Poco dopo ci provano anche Pellegrini con una gran botta da fuori e Borja Mayoral ma la Roma, nonostante tenga un baricentro altissimo, non riesce a trovare la via del gol.
Poco prima della fine del primo tempo ecco l’occasione che rimette in partita la Roma, con un calcio di rigore realizzato da Lorenzo Pellegrini, per un fallo in area di Ismajli sullo stesso Pellegrini.
Il secondo tempo inizia con gli Aquilotti che cercano di pressare alti e resistere alle sortite offensive di una Roma non al meglio. Al 54 Mayoral spreca un’altra occasione, non impattando una bellissima palla messa in mezzo da Mhkitaryan.
Serata no fino a questo punto per l’attaccante ex Real Madrid, che al 67o si divora un gol: Mkhitaryan manda nello spazio Pedro, palla dentro per l’attaccante che colpisce di prima da pochi passi ma manda alto. Incredibile.
Ma ecco che al 73o minuto arriva il pareggio giallorosso direttamente dai piedi di Mkhitaryan: tocco sotto vincente dell’armeno su uscita di Krapikas. Ottima palla dentro di Mayoral, che riscatta almeno parzialmente la sua brutta partita fin qui.
Prima della fine dei 90 minuti regolamentari c’è tempo ancora per due azioni pericolose non concretizzate da Borja Mayoral e per l’occasione a tempo scaduto di Piccoli, con Pau Lopez che riesce ad intervenire.
I tempi supplementari iniziano in modo incredibile, con due espulsioni nel giro di due minuti: la prima per doppio giallo rifilata a Mancini per un fallo su Acampora, poi il rosso diretto a Pau Lopez ,che liscia il pallone e stende Piccoli al limite. Pazzesco quello che è successo: rosso per Mancini, punizione battuta che ha sorpreso la difesa giallorossa e rosso per Pau Lopez. La Roma così si trova costretta ad affrontare la prossima mezz’ora di supplementari con una doppia inferiorità numerica.
A parte questa apertura di tempo incredibile, le uniche vere occasioni di questi 15 minuti è il colpo di testa in anticipo sul primo palo di Saponara di poco alto e una traversa sfiorata da Maggiore: destro a giro deviato da Pellegrini, pallone alto di pochissimo. Gran parata di Fuzato, entrato a sostituire Pau Lopez.
Nel secondo tempo finalmente la situazione si sblocca in favore dello Spezia grazie al gol di Verdi, che di testa dal centro dell’area insacca senza lasciare scampo a Fuzato. 3-2 Spezia. Ma non è finita qui, perchè allo scadere c’è tempo anche per il 4-2 degli Aquilotti: Saponara porta palla sulla trequarti senza che nessun giocatore della Roma vada in pressing, prende la mira e da fuori area fa partita un pallonetto dolcissimo che si infila in rete. Gol da fenomeno.
Tutto questo risulterà comunque inutile, dato che la Roma, avendo effettuato il 6° cambio nel corso dei tempi supplementari, avrà comunque perso la partita a tavolino. Assurdo quello che è successo in questa ultima mezz’ora.
Qualificazione storica per la squadra guidata da Vincenzo Italiano, che nei quarti di finale di Coppa Italia (in programma mercoledì 27 gennaio) affronterà il Napoli di Rino Gattuso. Sconfitta pesantissima invece per la Roma, che dopo il derby della scorsa giornata di campionato perde un’altra partita fondamentale per la sua stagione. Fonseca dovrà cercare di riprendere il controllo dei suoi giocatori e ripartire. Tra poco inizierà anche la fase diretta dell’Europa League, e la Roma vista oggi non sarebbe certamente all’altezza.