Il clamoroso errore dell’arbitro Serra in Milan-Spezia, col vantaggio non concesso ai rossoneri nell’azione che avrebbe portato al gol del 2-1 di Messias, rischia di non essere il solo “scivolone” del mondo arbitrale. Stanno facendo discutere, infatti, anche le immediate scuse dell’Aia al club rossonero per il torto subito. Non era mai accaduto prima, infatti, che l’associazione dei fischietti ammettesse un errore in tempi così stretti e soprattutto rendesse subito pubblica la propria ammissione di colpa.
Arbitri, Pistocchi: e le scuse per gli altri errori?
A sollevare il caso, attraverso un post sul proprio account Twitter, è il giornalista Maurizio Pistocchi, che per anni ha curato la moviola per i canali Mediaset. Un post piuttosto polemico, in cui si citano arbitri al centro di discussioni più o meno forti dagli anni 80-90 a oggi: “L’AIA, che non si è mai scusata per gli errori di Lo Bello, Mattei, Ceccarini, De Santis, Tagliavento e Orsato, oggi si scusa per gli errori in Milan-Spezia dell’arbitro Serra. Che ha solo sbagliato, come gli altri, e, a differenza degli altri, ha ammesso subito il suo errore”.
Milan-Spezia: perché non c’è errore tecnico
In un post successivo Pistocchi, come del resto avevano chiarito altri moviolisti come l’ex arbitro Marelli, spiega perché comunque l’errore di Serra non possa portare alla ripetizione della partita. Non è, difatti, un errore tecnico, le cui fattispecie sono disciplinate da una lista piuttosto precisa e cospicua, in cui non figura in alcun modo la mancata concessione di un vantaggio dopo una punizione accordata dal direttore di gara.
Milan, le scuse dell’Aia sollevano un polverone
Tanti i commenti al post velenoso del giornalista. Andre, tifoso dell’Inter, cita i casi Cuadrado e Abraham: “Le scuse al Napoli (50 milioni persi l’anno scorso) e alla Roma quest’anno perché non gliele hanno fatte Maurizio?”. I tifosi della Juve se la prendono non con l’Aia ma con Pistocchi: “Episodi selezionati a caso, immagino”, protesta Enrico mentre Enrico vede complotti: “Ma negli altri tre casi erano in missione per conto di “qualcuno”. Mica potevano scusarsi per aver fatto il proprio dovere”. Infine Il Tamby: “Fermare Serra per questo errore ammesso, mentre nulla capitò a Tagliavento per Muntari o a Orsato per Pjanic, è un’applicazione di 2 pesi e 2 misure”.