Per Donnarumma, dopo la prestazione contro l’Ungheria finalmente maiuscola e ai livelli ammirati durante Euro 2020 (quando fu eletto miglior giocatore del torneo), gli aggettivi nel day after si sono sprecati. Gigantesco, esaltante, immenso.
Non si riassumono in queste qualità la tecnica e anche la mentalità che ha saputo dimostrare Gigio in campo, con la maglia azzurra, complice la volontà di scansare quei giudizi opachi raccolti con il PSG e che hanno in parte evidenziato la distanza rispetto alla stampa francese e alla rivalità con Keylor Navas. I francesi se lo dovranno tener stretto, a suo di ingaggio e clausole, perché Donnarumma piace a tanti. Forse a troppi.
- Donnarumma e il successo ritrovato con la Nazionale
- Per la Juventus un sogno: vederlo tra i pali
- La suggestione Conte e Tottenham
Donnarumma e il successo ritrovato con la Nazionale
Contro l’Ungheria del ct Marco Rossi che, in conferenza stampa, lo ha indicato come il miglior portiere in circolazione con tanto di curioso e divertente aneddoto sul fine gara, l’estremo difensore di Castellammare di Stabia ed ex Milan ha dimostrato di aver saputo superare una fase critica vissuta in Francia.
L’adattamento a un campionato diverso, la conquista della fiducia da parte del mister non sempre convinto di poterlo sfruttare al meglio, anche la figura di Navas molto ingombrante: Donnarumma è maturato e anche in queste difficoltà ha saputo destreggiarsi e guadagnarsi la stima dei compagni e dei critici.
Donnarumma in azione
Per la Juventus un sogno: vederlo tra i pali
Ovvio che adesso, nel pieno della sua forma fisica e con una serenità mentale rinnovata da questi risultati personali, si possa rivalutare l’insieme di quelle indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, nel pieno della sessione estiva di calciomercato. Donnarumma piace sempre e molto alla Juventus che, però, non sarebbe pronta a sostenere un ingaggio da record (si parla di circa 13 milioni, autentico colpo centrato dal compianto Mino Raiola) pur apprezzando il portiere. Bisognerà che si raggiunga un equilibrio interno perché si possa centrare questo obiettivo, molto ambizioso al momento.
Tra il portiere della nazionale e la Juventus dunque, c’è altro: la sostenibilità di un simile stipendio spingerebbe a ritenere improbabile un’operazione già paventata in passato e sicuramente corretta, vista l’età anagrafica del giocatore che però ha maturato un’esperienza importante in Serie A.
Tesserato dal Milan giovanissimo e cresciuto tra le fila rossonere dopo una breve militanza in società del napoletano, l’allora mister Sinisa Mihajlovic per primo comprese le potenzialità e lo schierò ad appena sedici anni titolare con la prima squadra. Da allora, come sappiamo, è stato un crescendo.
La suggestione Conte e Tottenham
Gigio gode della stima anche di Antonio Conte, ex Juventus e ct della Nazionale del quale i tifosi bianconeri hanno spesso evocato il ritorno, che al Tottenham è legato da un contratto che potrebbe essere prolungato o meno, anche in base al progetto che ha in serbo la proprietà su questo club di Premier. E sullo stesso allenatore.
Le possibilità economiche sono altre, rispetto alle grandi del nostro campionato, e una eventuale parentesi inglese forse non guasterebbe nel curriculum dell’estremo difensore. Una suggestione affascinante, indubbiamente. E una soluzione inedita che metterebbe insieme Donnarumma tra i pali e Conte in panchina.