Virgilio Sport

Dybala: Ranieri mi ha resuscitato, ecco perchè la Roma non vince mai, mi piacerebbe giocare in Spagna

La Joya si confessa a Marca: l'elogio del tecnico, il calore dell'Olimpico paragonato ad Anfield Road, il sogno di vincere l'Europa League

Pubblicato:

Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

“Se sta bene con me Dybala giocherà sempre”. Tra le prime parole dette da Claudio Ranieri il giorno della sua presentazione come nuovo tecnico giallorosso ci fu l’incoronazione della Joya. Sia con De Rossi che con Juric l’argentino era a mezzo servizio, si ipotizzava un diktat societario per impedirgli di raggiungere il numero di presenze necessario per far scattare il rinnovo automatico ma sir Claudio fu perentorio. E ieri, nella conferenza di vigilia della gara di Europa League con l’Atletico Bilbao, ha ribadito il concetto: “Lui si deve divertire. Deve fare alcune cose in fase difensiva poi deve divertirsi, i campioni di quel genere vanno supportati e non ingabbiati, trovano varchi che altri non vedono e vanno serviti molto spesso”. Oggi Dybala si confessa in un’intervista esclusiva a Marca in cui parla di presente e futuro.

Il contratto di Dybala

Il giocatore ha già un contratto rinnovato in automatico fino al 2026, la società gli proporrà presto il prolungamento fino al 2027 a cifre annuali più contenute: da 8 netti si può scendere intorno ai 5,5 più i bonus ma il suo futuro resta incerto. Dybala ama Roma, si sente amato e protetto, ma non nasconde di essere tentato da altre avventure.

Il sogno di giocare in Liga

Non è per piaggeria che all’inviato spagnolo di Marca dice: “Adoro LaLiga, la guardo molto in TV. Quest’anno è molto bello, molto competitivo, e mi sarebbe sempre piaciuto giocare lì, ma… sono in Italia da molti anni ormai. Poi non si sa mai cosa può succedere in futuro. Il mio contratto? Ci sono sempre notizie che me ne vado, che non… Ci sono abituato, ma solo io conosco la verità, e questo mi rassicura. Non penso al mio futuro”.

La Roma sta vivendo un magic moment: cinque vittorie e un pari nelle ultime sei gare e in Europa vola anche grazie ai gol dell’argentino, decisivo col Porto: “Siamo forse nel momento migliore della stagione. In casa siamo più forti e contro l’Athletic dobbiamo cercare di continuare su questa strada. Siamo fiduciosi e dobbiamo trarne vantaggio oggi. Inviterei chiunque non lo conoscesse a venire all’Olimpico. Ciò che si vive qui è possibile vederlo solo ad Anfield… e in pochi altri stadi”.

Il ruolo di Ranieri nella rinascita di Dybala

Dybala è sempre più protagonista in questa Roma, resuscitato da Ranieri: “Claudio è in gran parte responsabile di questo buon momento. Ci ha fatto cambiare idea. Arrivavamo da un periodo difficile, con molti cambiamenti nella squadra, sia all’interno che all’esterno, con molta incertezza, e tutto è cambiato per noi. Lui conosce la “piazza di Roma” come nessun altro e ci ha tranquillizzati facendo cose semplici, come riordinare lo spogliatoio.

La motivazione di Claudio è un plus e alla fine fa la differenza. Mi dà molta libertà. A volte mi chiede di fare sacrifici per segnare, gestire il risultato, aiutare in difesa, ma in attacco sono libero di occupare i punti deboli dell’avversario. Claudio sa che a volte interpreto la partita in modo diverso da come viene giocata, e mi dà l’opportunità di farlo”

Unico problema i tanti falli che riceve: “Qui il gioco è molto interrotto, forse più che in altri Campionati. C’è poco spazio tra il centrocampo e l’attacco e i difensori sono aggressivi e intelligenti. Non ti lasciano guidare molto. Cerco di restare in piedi il più possibile e di seguire il gioco, ma sì, a volte è meglio cadere e prendere un cartellino giallo che resistere”.

Perchè è difficile vincere a Roma

La Roma non vince il campionato dal 2001, sotto la guida di Fabio Capello: “Se la Roma ha vinto solo tre scudetti nella storia… è perché è molto difficile. Il calcio italiano è molto equilibrato ultimamente, come si può vedere in questa stagione. Vincere il campionato è difficile, ma non impossibile, e mi piacerebbe lasciare un bel ricordo quando lascerò Roma, qualunque sia il titolo. Ma oggi abbiamo l’Athletic e questo è il presente, oltre al tentativo di entrare in Champions League l’anno prossimo”.

Tags:

Leggi anche:

C.P.R. Scale

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...