Per John Elkann (ma è un’opinione condivisa, difficile confutare ciò) Ferrari non è solo un’azienda. Ospite di In Good Company, podcast dell’amministratore delegato del fondo novergese Norges Bank Nicolai Tangen, il presidente di Stellantis e della realtà di Maranello ha celebrato il Cavallino anche alla luce dei recenti successi in F1 e nel WEC.
- Elkann: "Ferrari è auto sportive, racing e lifestyle"
- Vasseur: "Abbiamo fatto tesoro del Canada, voltiamo pagina"
- Elkann e la Juve: "La nostra famiglia ha una responsabilità nel calcio da 100 anni"
Elkann: “Ferrari è auto sportive, racing e lifestyle”
Dopo aver affermato che Ferrari è sinonimo di “passione” (concetto universalmente noto), Elkann ha parlato delle tre anime della società che presiede: “Auto sportive, racing e lifestyle“. Quindi non una semplice azienda, ma “qualcosa di speciale, più che eccezionale”. Quindi ha proseguito: “Le radici di Ferrari e le corse sono molto forti. Le auto sportive che produce sono incredibili e anche il lifestyle sta dando tante opportunità a molte persone di avere Ferrari nella loro vita, non necessariamente possedendo una delle nostre auto. Ferrari significa orgoglio di ciò che il nostro Paese può fare e anche la dimostrazione che siamo un Paese dalle incredibili capacità, dall’ingegno e dallo spirito competitivo anche nel mondo racing”.
Elkann ha ben donde nel proferire queste parole, vista la doppia corona che il marchio Ferrari ha portato recentemente a casa nel motorsport, vale a dire il GP di Monaco con Charles Leclerc e il bis alla 24 Ore di Le Mans con la 499P schierata da AF Corse: “Abbiamo vinto a Monaco qualche settimana fa con Charles Leclerc, che è monegasco e per la prima volta ha vinto a casa sua. E Monaco è una gara davvero importante. Sono stati momenti di incredibile gioia”, ha spiegato il presidente di Stellantis.
Vasseur: “Abbiamo fatto tesoro del Canada, voltiamo pagina”
Certo, a spegnere un po’ gli entusiasmi è stato il GP del Canada, ultimo appuntamento corso in ordine di tempo prima dell’imminente fine settimana di gara a Barcellona, su una pista che sembra più sulle corde di Red Bull. Ma il recente, tragico sportivamente parlando passato della Ferrari in F1 sembra pressoché archiviato, con la SF-24 che a livelli prestazionali e di affidabilità si sta dimostrando altamente competitiva nell’agone delle altre due forze in campo per il Mondiale, ovvero la stessa Red Bull e McLaren.
E il team principal Frédéric Vasseur è certo: in Spagna bisognerà tornare ai livelli dimostrati in questa prima parte di stagione. Nelle dichiarazioni alla vigilia del nuovo appuntamento di F1 l’ingegnere ha affermato: “La squadra ha fatto tesoro di quanto accaduto in Canada e credo che abbiamo già voltato pagina. Dobbiamo lavorare sereni e concentrarci su noi stessi, spronati anche dal fantastico risultato ottenuto dai nostri colleghi di Ferrari Hypercar alla 24 Ore di Le Mans, dove si sono imposti per il secondo anno di fila”.
E ancora: “Il circuito di Spagna è un banco di prova per tutto il pacchetto vettura e ci aspettiamo di ritrovare qui il consueto stato di forma. Detto questo, quasi sempre in questa stagione abbiamo visto una lotta sul filo dei centesimi tanto in qualifica quanto in gara, per cui sarà fondamentale curare ogni dettaglio. La squadra deve rimanere molto concentrata perché è solo con delle esecuzioni perfette in pista che possiamo arrivare dove vogliamo e sappiamo di poter essere. Si tratta della gara di casa per Carlos [Sainz, che presto dovrebbe sciogliere la riserva sul suo futuro in F1, ndr] e sono sicuro che il fatto di essere supportato da un gran numero di tifosi potrà essere un’ulteriore iniezione di fiducia per lui. Ci aspetta un weekend intenso nel quale contiamo di portare a casa molti punti”.
Elkann e la Juve: “La nostra famiglia ha una responsabilità nel calcio da 100 anni”
Tornando ad Elkann, nella sua ospitata nel podcast ha parlato anche di calcio (“Una vera passione per la nostra famiglia, una responsabilità che abbiamo da più di 100 anni“), e ça va sans dire della Juventus:
“I miei figli hanno avuto la fortuna di crescere in un periodo in cui la Juventus ha vinto nove scudetti di fila. Quindi, come mio nonno, sono cresciuti con una Juve che ha ottenuto risultati straordinari, e per questo ne sono incredibilmente appassionati. Il calcio è fatto di persone, competizione e grandi performance, esattamente come per le nostre società. Una società calcistica è fatta di persone, è fatta di competizione e risorse da cercare di usare al meglio. E poiché le nostre società aspirano a avere grandi risultati, da ambienti ad alta intensità come quelli dello sport professionistico, c’è molto da imparare”.