Archiviata la prima semifinale che ha visto l’Italia di Mancini trionfare ai rigori sulla Spagna di Luis Enrique, tiene banco una piccola grande polemica.
Jonas Eriksson, ex arbitro svedese, ha infatti commentato le assegnazioni arbitrali per le fasi finali di Euro 2020, denunciando poca chiarezza nelle scelte dell’UEFA.
“Spesso ci si chiede come vengono decisi gli arbitri per le fasi finali di queste manifestazioni. La verità è che è una questione oscura. Una politica sporca e un mondo falso – commenta Eriksson – in cui l’amicizia, la corruzione, la lealtà e il gioco delle nazionalità svolge un grande ruolo. Il calcio dovrebbe parlare di fair play, con un regolamento uguale per tutti, ma quando si tratta di arbitrare, tutto avviene in stanze chiuse, con programmi politici e con in mente tutto tranne il meglio del calcio“.