A Euro 2020 iniziano a fioccare le sorprese. Meno di 24 ore dopo l’inatteso e deludente 0-0 dell’Inghilterra nel derby contro la Scozia, stecca anche la Francia che non va oltre l’1-1 in rimonta contro l’Ungheria.
I campioni del mondo falliscono quindi l’appuntamento con la qualificazione anticipata agli ottavi, traguardo per il momento già raggiunto solamente da Italia, Belgio e Olanda, quest’ultima l’unica già sicura anche del primo posto nel proprio girone.
Con 4 punti i giocatori di Didier Deschamps, che nella prima partita avevano battuto la Germania, dovrebbero essere al riparo da sorprese, ma si tratta pur sempre del gruppo F, il più difficile di tutto Euro 2020: nell’ultima partita la Francia se la vedrà con la bestia nera Portogallo che la sconfisse nella finale di Euro 2016 e non potrà fare calcoli.
L’Ungheria di Marco Rossi conferma invece quanto di buono fatto intravedere nella partita persa nel finale contro il Portogallo e si giocherà tutto nell’ultima partita contro la Germania.
Deschamps aveva avvertito il pericolo, decidendo di mandare in campo la formazione migliore. Niente turnover quindi in vista di Cristiano Ronaldo e compagni, ma alla Francia non è bastato dominare a livello di possesso palla e occasioni.
Dopo un ottimo avvio con opportunità da rete per Griezmann e Mbappé, infatti, i campioni del mondo, traditi da un Benzema spento e impreciso, hanno faticato a creare pericoli, esaltando l’organizzazione difensiva dell’Ungheria, poi letale nell’approfittare dell’unica occasione creata in tutto il primo tempo: al secondo di recupero sciagurata palla persa da Kimpembe, Fiola ringrazia e corre verso la porta di Lloris per poi sorprenderlo sul primo palo e facendo esplodere la torcida dell’esaurita “Puskas Arena”.
La gara si complica non poco per la Francia sul piano tattico e psicologico, anche perché la squadra di Deschamps tornerà in campo frastornata dopo l’intervallo. Dopo una prima metà di ripresa deludente, il ct si affida alle sostituzioni iniziando con Dembelé al posto del centrocampista della Juventus Adrien Rabiot.
Il pareggio arriva al 22’ in mischia con Griezmann, bravo a sfruttare un errore di Orban. Il finale è tutto francese, per l’assedio Deschamps manda in campo anche Tolisso e Giroud, ma l’Ungheria e il suo portiere Gulacsi resistono agli assalti di Mbappè scrivendo una delle pagine più indimenticabili della storia recente del calcio magiaro.