Dopo aver vinto e convinto nelle prime tre partite di Euro 2020, dominando il girone con Galles, Svizzera e Turchia, per l’Italia è arrivato il momento delle sfide da dentro o fuori.
A Wembley l’avversario degli ottavi di finale sarà l’Austria, una delle sorprese della prima fase. La squadra del ct Franco Foda ha chiuso al secondo posto il girone vinto dall’Olanda, perdendo solo contro gli Orange e battendo Macedonia del Nord e Ucraina.
Non risultati straordinari, quindi, ma si tratta di una squadra solida e aggressiva, con un mix di gioventù ed esperienza e discreta qualità, con diversi giocatori che militano in Bundesliga e la stella David Alaba, appena passato a parametro zero dal Bayern Monaco al Real Madrid.
Eppure, a poche ore dalla partita, a tenere banco non sono discorsi di natura tecnica, bensì il caso relativo al supporto al Black Lives Matter.
I giocatori dell’Italia hanno deciso di non inginocchiarsi prima del via della partita. La valutazione, emersa nelle prime ore della giornata di vigilia del match, non è comunque stata confermata esplicitamente dal capitano Leonardo Bonucci durante la conferenza stampa: “Quando torniamo in hotel, abbiamo riunione questa sera per decidere. Decideremo insieme cosa fare domani”.
Tale riunione, tuttavia, avrebbe dato un esito molto chiaro. Come riportato dal ‘Corriere della Sera’ all’interno del gruppo azzurro si è deciso per il no, per il fatto che la maggior parte dei giocatori non condivide la protesta simbolo del movimento attivista nato e sviluppatosi all’interno della comunità afroamericana.
Più che la decisione in sé, quindi, è la motivazione che sembra destinata a causare non poche polemiche, confermando la spaccatura su un tema così delicato all’interno del gruppo dell’Italia, a poche ore dalla condanna di Derek Chauvin, l’ex agente ritentuto responsabile della morte di George Floyd. avvenuta nel maggio 2020, l’episodio che ha reso il movimento attivista popolare nel mondo.
Attenzione, però, a possibili cambiamenti dell’ultim’ora legati a ciò che farà l’Austria. Alaba ha infatti annunciato la decisione della squadra di inginocchiarsi: “Ci inginocchieremo. Daremo un segnale, aiuta a parlare di razzismo”
In tal caso, riporta sempre Il Corriere, anche i giocatori dell’Italia potrebbero scegliere di farlo, adeguandosi alla decisione dell’avversario.
La spaccatura peraltro già emersa chiaramente prima della partita contro il Galles che ha chiuso il girone, quando solo cinque giocatori dell’Italia (Bernardeschi, Belotti, Emerson Palmieri, Pessina e Toloi) scelsero di inginocchiarsi.
Cresce quindi l’attesa, non soltanto per la partita, ma per ciò che succederà pochi secondi via del “vero” fischio di inizio. Con un inevitabile carico di polemiche pronto a scatenarsi.