Paura in Belgio dopo che un uomo ha aperto il fuoco nel centro di Bruxelles nei pressi di Place Sainctelette, nelle vicinanze del luogo in cui si gioca la gara di qualificazione a Euro 2024, Belgio-Svezia.
Secondo le prime informazioni riportate dai media locali, sono almeno due le vittime accertate e entrambe indossavano la maglia della nazionale scandinava.
Cosa sappiamo dell’attentato:
- Due persone di nazionalità svedese, che indossavano la maglia della nazionale di calcio, sono state uccise in una sparatoria intorno alle 19:15 a Ieperlaan, Bruxelles.
- Le riprese video hanno immortalato un uomo con giacca arancione fluorescente e casco bianco, giungere in scooter, scendere e sparare diversi colpi con un’arma da guerra.
- L’assassino è un uomo di Schaerbeek, notoriamente radicalizzato, che ha rivendicato il gesto con un video in cui ha reso nota la sua appartenenza all’Isis.
- Nella capitale belga è stato aumentato il livello di minaccia terroristica a 4, mentre nel resto del Paese si applica il livello 3.
- Sono state adottate misure di sicurezza aggiuntive allo Stadio King Baudouin, dove i padroni di casa hanno giocato contro la Svezia. La partita è stata interrotta all’intervallo.
- L’assassino è ancora in fuga.
- Attentato a Bruxelles: i primi dettagli
- Belgio-Svezia: gara sospesa e l’invito agli spettatori
- Orrore a Bruxelles, arriva la prima rivendicazione
- Bruxelles sotto attacco: le prime ricostruzioni
- Belgio-Svezia: in campo anche un pezzo d’Italia
Attentato a Bruxelles: i primi dettagli
Le forze dell’ordine locali hanno comunicato che gli spari sono stati esplosi intorno alle 19.15 e che al momento non c’è nessun sospettato e nessun fermato. Ci sono alcune immagini amatoriali pubblicate in Belgio che inquadrano un uomo che indossa una giacca arancione e un casco bianco ed è armato mentre sale su uno scooter e scappa dal luogo della sparatoria.
Belgio-Svezia: gara sospesa e l’invito agli spettatori
La gara tra Belgio e Svezia è stata sospesa all’intervallo sul risultato di 1-1 (a seguito dei gol di Lukaku e di Gyokeres). La notizia è subito rimbalzata all’interno dello stadio Re Baldovino e dagli altoparlanti della struttura è arrivato anche l’invito da parte delle forze di polizia di non lasciare lo stadio in quanto l’attentatore rimane ancora a piede libero ed è ancora considerato una minaccia.
Il livello di minaccia nella zona territoriale di Bruxelles è stato aumentato al 4. La conferma arriva dal Centro nazionale di crisi: è un grado di allerta che presuppone una minaccia “molto grave e molto imminente”. Anche la Francia sta rafforzando i controlli alla frontiera.
❗️BREAKING – Attentato a #Bruxelles 🇧🇪, il presunto attentatore, ancora in fuga, rivendica la sparatoria sui social: “Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Si vive per la religione e si muore per la religione.“
Massima allerta antiterrorismo nel Paese,… pic.twitter.com/Xd267C505g— Ultimora.net – BREAKING NEWS (@ultimoranet) October 16, 2023
Il presidente del partito dei Verdi, Jeremie Vaneckout, presente allo stadio ha dichiarato:
E’ una situazione irreale qui allo stadio. Tifosi innocenti vittime di una brutale violenza.
Solo a distanza di almeno un paio d’ore dopo la sospensione della partita è iniziata da parte delle autorità locali belga l’evacuazione dello stadio Re Baldovino, dopo che le autorità avevano deciso di fatto di barricare tifosi e giocatori delle due nazionali all’interno della struttura per motivi di sicurezza.
Orrore a Bruxelles, arriva la prima rivendicazione
Nei minuti immediatamente successivi alle prime notizie, è arrivata anche la prima rivendicazione dell’attentato a Bruxelles che dalle prime notizie ha visto come vittime due tifosi della Svezia. Sui social un uomo ha dichiarato di essere il responsabile dell’atto:
Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora. Si vive per la religione, si muore per la religione. Sono pronto a incontrare Dio, felice e sereno.
Bruxelles sotto attacco: le prime ricostruzioni
Dopo il momento iniziale di grande confusioni con notizie frammentarie, sono arrivati anche i primi tentativi di ricostruzione di quanto accaduto.
I fatti sarebbero avvenuti a circa 5 km dallo stadio in cui si sta giocando la partita tra Belgio e Svezia e alcuni video amatoriali mostrano un uomo armato di un’arma di grandi dimensioni che prima fa fuoco all’interno di un palazzo e poi pende di mira due persone a bordo di un taxi.
Gli agenti di polizia sono arrivati sul luogo dell’attentato e hanno immediatamente isolato il quartiere.
La compagnia di trasporti pubblici di Bruxelles ha informato che le stazioni della metropolitana King Baudouin Stadium e Heysel sono state chiuse.
Belgio-Svezia: in campo anche un pezzo d’Italia
C’era anche un pezzo di Italia stasera allo stadio Re Baldovino di Bruxelles. Il match tra Belgio e Svezia vedeva la presenza di giocatori del nostro campionato. Tra le file dei padroni di casa Romelu Lukaku della Roma (andato anche in gol) e il giocatore dell’Atalanta Charles De Ketelaere, senza dimenticare che sulla panchina belga siede il tecnico italiano Domenico Tedesco.
Nella Svezia in campo il centrocampista del Napoli Cajuste, e l’esterno Emil Holm dell’Atalanta. Italiana anche la direzione arbitrale affidata all’arbitro Mariani di Aprilia.