Provare a difendere il titolo conquistato a Wembley. È questo l’obiettivo dell’Italia di Luciano Spalletti, che ha centrato la qualificazione a Euro 2024 all’ultimo respiro. L’urna non è stata benevola con gli azzurri, inseriti nel Gruppo B con Spagna, Croazia e Albania. Ma lo dice la storia: nelle difficoltà la Nazionale si esalta.
Come si è qualificata
L’Italia si presenta agli Europei in Germania da campione in carica, ma dopo aver fallito la qualificazione agli ultimi due Mondiali. È il primo banco di prova importante per Spalletti, che, lo scorso agosto, ha preso il posto del dimissionario Roberto Mancini, oggi ct dell’Arabia Saudita. Pur con difficoltà , gli azzurri sono riusciti a centrare l’accesso alla fase finale di Euro 2024 piazzandosi secondi nel Gruppo C alle spalle dell’imprendibile Inghilterra. Quattro vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte: questo il ruolino di marcia dell’Italia, che ha terminato a pari punti (14) con l’Ucraina, evitando il playoff grazie agli scontri diretti a favore. Decisivo è stato proprio il pareggio a reti bianche nell’ultimo turno delle qualificazioni contro la selezione gialloblù, grazie al quale l’Italia volerà in Germania.
Chi è il ct
Sessantacinque anni e tanta voglia di vincere e convincere con un’idea di calcio ben precisa. Probabilmente Luciano Spalletti ha vinto meno di quanto avrebbe meritato, ma su un aspetto non si può discutere: le sue squadre hanno sempre giocato un ottimo calcio. Ricordate la sua Roma? E che dire del meraviglioso Napoli che la scorsa stagione ha praticamente vinto lo scudetto – il terzo della sua storia – a gennaio. La Nazionale è arrivata subito dopo il tricolore, a coronamento di una carriera che l’ha portato anche in Russia. Lì ha vinto due volte il titolo con lo Zenit San Pietroburgo, prima di far ritorno nella capitale e approdare successivamente all’Inter. Nelle sue otto partite sulla panchina dell’Italia Spalletti ha ottenuto cinque successi, due pareggi e un ko contro l’Inghilterra.
Come gioca e la stella
Spalletti ha (stra)vinto lo scudetto col Napoli utilizzando il 4-3-3. E tutta la sua prima esperienza al timone della Nazionale è stata scandita da questo sistema di gioco. In occasione della tournée negli Stati Uniti, però, il ct ha optato per il 3-4-2-1, che potrebbe essere un’ipotesi concreta in vista di Euro 2024. Potendo contare sul blocco Inter la difesa a 3 offrirebbe ampie garanzie, non andando poi a snaturare i giocatori offensivi a disposizione. Come stella indichiamo Nicolò Barella, centrocampista tutto polmoni e grinta che da anni, ormai, si esprime ad alti livelli. Ma la realtà dice che, proprio come fatto a Napoli la scorsa stagione, Spalletti punterà sul gruppo, sullo spirito di un collettivo in cui mancano fuoriclasse. E non è necessariamente un male. Del resto, lo ha dimostrato proprio alle falde del Vesuvio, dove ha riportato il tricolore dopo 33 anni d’attesa.
La probabili formazione (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Barella, Jorginho, Pellegrini; Zaniolo, Retegui (Scamacca), Chiesa
La stella: Nicolò Barella
I convocati
- Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham).
- Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma).
- Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma).
- Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).