La vittoria in Nations League ha restituito consapevolezza ed entusiasmo alla Spagna, che punta ad arrivare fino in fondo a Euro 2024. Le aspettative sono alte per la Roja, inserita nel Gruppo B con Croazia, Italia e Albania.
Come si è qualificata
Qualificazione a Euro 2024 in assoluta scioltezza per la Spagna, che ha dominato il Gruppo A comprendente Scozia, Norvegia, Georgia e Cipro. Ventuno i punti totalizzati nelle otto gare che hanno scandito la marcia d’avvicinamento alla rassegna continentale in Germania: per la Roja sette vittorie, di cui un 7-1 alla Georgia di Kvaratskhelia e un 6-0 al Cipro, e un solo ko in Scozia.
Chi è il ct
Promosso a ct della nazionale maggiore al posto di Luis Enrique dopo il flop Mondiale della Spagna in Qatar, il 62enne Luis de la Fuente ha vinto subito la Nations League battendo in finale la Croazia ai rigori. L’ultima esperienza al timone di un club risale al 2011, alla parentesi poco felice sulla panchina dell’Alaves, poi, nel 2013, è iniziata l’avventura nelle giovanili della Spagna con cui ha ottenuto brillanti risultati. Ha infatti vinto un Europeo con l’Under 19 e nel 2019 anche con l’Under 21, inoltre ai Giochi di Tokyo ha conquistato la medaglia d’argento. Nelle sue 13 partite da ct delle Furie Rosse ha vinto dieci partite, ne ha pareggiata una e ne ha perse due.
Come gioca e la stella
De la Fuente non ha cambiato rispetto al passato, almeno per quanto concerne l’impostazione tattica della Roja. Avanti col 4-3-3 nel solco di un passato che – si spera – possa tornare glorioso dopo gli ultimi risultati deludenti tra Europei e Mondiali. Solito mix di gioventù ed esperienza per la Spagna, il cui undici titolare ruota attorno a pochi punti fermi e tanta concorrenza. La stella è Rodri, centrocampista fantastica in forza al Manchester City di Guardiola. Ma si candida a un ruolo di primo piano anche Grimaldo, autore di un’annata da favola nel Bayer Leverkusen campione di Germania del connazionale Xabi Alonso. Gioventù ed esperienza, si diceva. E, allora, come non citare l’enfant prodige del Barcellona Lamine Yamal e il veterano Carvajal del Real Madrid.
La probabile formazione (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Grimaldo; Rodri, Zubimendi, Fabian Ruiz; Yamal, Morata, Olmo.
La stella: Rodri
I possibili convocati
Portieri: David Raya (Arsenal), Alex Remiro (Real Sociedad), Unai Simon (Athletic Club)
Difensori: Dani Carvajal (Real Madrid), Pau Cubarsà (Barcellona), Marc Cucurella (Chelsea), Jose Gaya (Valencia), Alejandro Grimaldo (Bayer Leverkusen); Aymeric Laporte (Al-Nassr), Robin Le Normand (Real Sociedad), Jesus Navas (Siviglia), Pedro Porro (Tottenham), Pau Torres (Aston Villa), Dani Vivian (Athletic Club)
Centrocampisti: Alex Baena (Villarreal), Aleix Garcia (Girona), Fermin Lopez (Barcellona), Mikel Merino (Real Sociedad), Pedri (Barcellona), Rodri (Manchester City), Fabian Ruiz (Paris Saint-Germain), Oihan Sancet (Athletic Club), Pablo Sarabia (Wolverhampton), Martin Zubimendi (Real Sociedad)
Attaccanti: Joselu (Real Madrid), Alvaro Morata (Atletico Madrid), Gerard Moreno (Villarreal), Dani Olmo (Lipsia), Mikel Oyarzabal (Real Sociedad), Ferran Torres (Barcellona), Nico Williams (Athletic Club), Lamine Yamal (Barcellona)
Non solo Real Madrid e Barcellona: De la Fuente attinge a tutte le sue risorse. In questa Spagna ci sarà tanto Athletic Bilbao e, ancora, Real Sociedad. E quindi calciatori che militano in giro per l’Europa e per il Mondo, Arabia Saudita compresa. Già , Laporte, ex City oggi all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, è un centrale su cui il ct conta ancora con decisione. Tra i pali il titolare è sempre stato Unai Simon, ma occhio a Raya, protagonista con l’Arsenal. In difesa un altro golden boy proveniente dalla cantera del Barcellona e, ormai, titolare con Xavi: il diciassettenne CubarsÃ. A centrocampo spera di trovare spazio l’ex Napoli Fabian Ruiz. Dani Olmo e Oyarzabal tra gli elementi in grado di assicurare imprevedibilità , Alvaro Morata, reduce da un’ottima annata con l’Atletico Madrid, sarà il finalizzatore.