Dal rimpianto della finale persa ad una nuova occasione. Ricomincia l’avventura della Roma in Europa League, accompagnata in questa edizione dall’Atalanta. Entrambe le squadre partivano dalla prima fascia e dall’urna sono arrivate notizie confortanti per le speranze azzurre. Anzitutto è stata evitata la mina vagante Brighton, con la formazione guidata da Roberto De Zerbi che sulla carta appariva come l’avversario più temibile. Andiamo a vedere nel dettaglio la composizione dei gironi delle italiane e non solo.
- Il gruppo della Roma: girone abbordabile per Mou
- Il gruppo dell'Atalanta: lo Sporting fa sul serio
- Gli altri gironi: affascina il Gruppo B
Il gruppo della Roma: girone abbordabile per Mou
La strada della Roma parte in discesa. Sicuramente i giallorossi si troveranno di fronte compagini di rango inferiore, quanto meno sulla carta, come possono essere lo Slavia Praga, i moldavi dello Sheriff e il Servette. I cechi in patria lottano testa a testa per il titolo contro l’altra grande squadra della nazione, lo Sparta. Ma non vanta nella propria rosa elementi particolari di spicco. Per quanto riguarda il club di Tiraspol, che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni, il modulo di riferimento è il 4-3-3 con spiccata trazione anteriore. Infine, ci sono gli svizzeri che hanno tentato invano la strada della Champions League facendosi eliminare dai Rangers. La squadra guidata da René Weiler gioca con un solido 4-4-2 e si presenta alla competizione con chance di passaggio del turno.
Il gruppo dell’Atalanta: lo Sporting fa sul serio
L’Atalanta è particolarmente attiva nelle ultime ore di mercato. D’altra parte quest’anno dovrà gestire più impegni, considerata la partecipazione all’Europa League. Nel girone della Dea l’avversario più duro è certamente lo Sporting. La squadra di Ruben Amorim nella passata stagione affrontò la Juventus in un doppio confronto che li vide uscire sconfitti soltanto nel risultato. Ed in estate hanno aggiunto ulteriori tasselli come l’ex leccese Hjulmand o il promettente terzino Fresneda. Ma la differenza la fa un impianto di gioco collaudato ed efficace, sebbene non spettacolare. Completano il quadro lo Sturm Graz che in Austria momentaneamente è secondo dietro al Salisburgo e i polacchi del Rakow che hanno dato del filo da torcere al Copenaghen nel cammino di qualificazione alla Champions perdendo però nel doppio confronto.
Gli altri gironi: affascina il Gruppo B
Avevamo citato il Brighton, ebbene gli inglesi sono capitati nel Gruppo B insieme ad Ajax, Marsiglia e AEK Atene in un girone che ha quasi il sapore della Champions e che sarà inevitabilmente uno dei più combattuti della manifestazione. Per quanto riguarda il Gruppo A, invece, il West Ham, che ha vinto la scorsa edizione di Conference League, proverà a fare il salto anche nella successiva competizione europea ma dovrà passare anzitutto attraverso Olympiacos, Friburgo e Backa Topola. Non dovrebbe andare incontro a grandi difficoltà il Liverpool (Gruppo E) capitato con Lask, Union Saint-Gilloise e Tolosa. Bello anche il Gruppo F con Villarreal, Rennes, Maccabi Haifa, Panathinaikos.