Gran Bretagna e Irlanda unite insieme per ospitare gli Europei del 2028: lo ha ufficializzato la Uefa, annunciando un’alleanza storica nel mondo del calcio e non solo, se si considera la fine del conflitto nordirlandese risale solo al 1998.
- Europei 2028 organizzati da Gran Bretagna e Irlanda
- Europei 2028, il problema dello stadio di Belfast
- Gran Bretagna e Irlanda unite dal calcio con gli Europei 2028
Europei 2028 organizzati da Gran Bretagna e Irlanda
Saranno Gran Bretagna e Irlanda a ospitare gli Europei di calcio del 2028. L’annuncio è arrivato dall’Uefa, che ha anche ufficializzato l’assegnazione dell’edizione successiva, quella del 2032, a Italia e Turchia.
Il programma della 18a edizione degli Europei prevede che la partita inaugurale si giochi a Dublino, capitale dell’Irlanda, mentre la finalissima sarà a Londra, nello stadio di Wembley. Nel mezzo, sono previsti incontri anche in Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
Europei 2028, il problema dello stadio di Belfast
La Uefa dovrebbe allargare il numero di partecipanti agli Europei del 2028 da 24 a 32 squadre: ciò vuol dire che l’evento dovrà prevedere almeno 12 città sedi di partite dotate di stadi con una capienza minima di 30mila spettatori.
Non che manchino in Gran Bretagna o in Irlanda: l’unico problema in questo senso deriva da Belfast, dato che il Windsor Park, stadio della capitale dell’Irlanda del Nord, arriva attualmente solo a 18.500 unità.
Gran Bretagna e Irlanda unite dal calcio con gli Europei 2028
Gran Bretagna e Irlanda hanno comunque tempo per organizzare l’evento, che rappresenterà comunque un momento unico nella storia dei due paesi.
L’Irlanda conquistò la sua indipendenza da Londra nel 1921, ma dalla fine degli anni ’60 e per i 30 anni successivi i due paesi hanno vissuto gli effetti del conflitto nordirlandese tra i cattolici indipendentisti e gli unionisti protestanti, terminato di fatto con la firma da parte dei governi di Londra e Dublino degli Accordi del Venerdì Santo del 1998 dopo aver causato circa 3.500 vittime.
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