Missione compiuta per due degli atleti di punta della spedizione azzurra agli Europei indoor di Apeldoorn, nei Paesi Bassi: Larissa Iapichino e Andy Diaz hanno centrato in scioltezza la qualificazione alle rispettive finali, del lungo femminile e del triplo maschile. Niente da fare invece per Lorenzo Ndele Simonelli, a cui non è riuscito il miracolo nella semifinale dei 60 ostacoli: l’azzurro, terzo nel ranking continentale ma reduce da un infortunio, ha mancato la finale per appena due centesimi.
- Il messaggio di Gimbo Tamberi agli azzurri
- Iapichino in finale nel lungo e l'augurio a Furlani
- Diaz e Dallavalle in finale nel salto triplo
- Simonelli e Sito eliminati nei 60 ostacoli e nei 400
- Brivido Tecuceanu, avanti con Lazzaro, Mangione e Coiro
Il messaggio di Gimbo Tamberi agli azzurri
A supportare gli azzurri, attraverso un videomessaggio, “capitan” Tamberi: “Ci siamo, iniziano gli Europei indoor. Come sapete non gareggerò, ho iniziato da poco la preparazione, sto cercando di mettere a posto i miei acciacchi”, le parole di Gimbo. “Ci tenevo a mandare un messaggio di supporto a tutti i ragazzi, non sapete quanto sarei voluto essere lì con voi, darvi la carica, starvi al fianco, gareggiare con voi e portare più in alto possibile il tricolore. Questa è una squadra fortissima, anno dopo anno cresce sempre di più, con tanti giovani che stanno facendo risultati straordinari. In bocca al lupo ragazzi, spaccate tutto, quella maglia regala emozioni e magie, lasciatevi trascinare”.
Iapichino in finale nel lungo e l’augurio a Furlani
Larissa Iapichino il messaggio di Tamberi l’ha senz’altro ascoltato. Qualche giorno fa aveva confidato di avere lui e Jacobs come punti di riferimento. E, dopo un iniziale saltino da 6,53 metri, ha piazzato la misura necessaria (6,76) per approdare alla finale di sabato sera (ore 20.29). “Ho conosciuto la pedana, sono felice di essere qualificata, era lo scalino più difficile“, l’ammissione a Sky. “Ci sono solo tre salti e c’era tanta tensione, bisogna essere consci dei propri mezzi e andare un po’ di tattica. Duello con Mihambo? Ci sono tante atlete ricche di talento, non solo noi due. Messaggio a Mattia Furlani? Deve far vedere a tutti il fantastico atleta e la fantastica persona che è, gli auguro il meglio”.
Diaz e Dallavalle in finale nel salto triplo
Molto buone pure le performance di Andy Diaz e Andrea Dallavalle nel salto triplo. L’italocubano s’è qualificato addirittura scherzando, atterrando in piedi e superando comunque il 16,70 utile per passare il turno: ha chiuso in 16,74. Ancor meglio ha fatto Dallavalle, che ha chiuso i giochi al primo salto con 16,87. Niente da fare per Simone Biasutti, che è riuscito a piazzare un solo salto, il primo: 15,90 metri. Troppo poco per centrare la finale, visto che dopo sono arrivati due nulli.
Simonelli e Sito eliminati nei 60 ostacoli e nei 400
Doppia eliminazione per Lorenzo Ndele Simonelli e Luca Sito, nei 60 ostacoli e nei 400. Per Simonelli grandi rimpianti, perché il ripescaggio – dopo il quinto tempo nella sua semifinale – è sfuggito per due soli centesimi: 7”60 il crono per l’azzurro, frenato dai problemi accusati alla vigilia che l’avevano costretto a un mese di stop forzato. Fuori anche Giada Carmassi ed Elisa Maria Di Lazzaro nelle semifinali dei 60 ostacoli, la prima quinta nella sua batteria in 8”04, la seconda settima in 8”05. Grandi rimpianti per Luca Sito, da cui ci si attendeva tantissimo nei 400: si è piazzato quarto nella sua batteria in 46”67, dopo aver rischiato un paio di volte di inciampare.
Brivido Tecuceanu, avanti con Lazzaro, Mangione e Coiro
Qualificazione in semifinale degli 800 col brivido per Catalin Tecuceanu, secondo nella sua batteria per il rotto della cuffia col tempo di 1’48”10. Ripescato Govanni Lazzaro, quarto nella sua batteria ma con un gran tempo: 1’47”72. Nei 400 femminili una squalifica della britannica Anning ha spianato la strada ad Alice Mangione, che da terza s’è ritrovata seconda della sua batteria: 52”20 il suo crono, valso la semifinale. Bene pure Eloisa Coiro, in semifinale negli 800 con una grande rimonta valsa il secondo posto in batteria in 2’04”09. Eliminate Idea Pieroni nell’alto e Alessandra Bonora nei 400.