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F1, Alonso racconta la sua rivalità con Schumacher: batterlo fu indimenticabile

In un documentario su Dazn Spagna Alonso ripercorre le tappe della sua carriera e parla del tedesco: "Per me è stato anche punto di riferimento"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

A più di 40 anni Fernando Alonso è ancora protagonista in F1 con il quarto posto conquistato nell’ultimo Mondiale a bordo della sua Aston Martin. Nel documentario in onda su Dazn Spagna ‘Fernando Alonso: Inclasificable’, il pilota spagnolo ripercorre le tappe principali della sua carriera, soffermandosi anche sulla rivalità con Michael Schumacher.

F1, non solo rivalità: Schumacher fonte di ispirazione per Alonso

Rivale sì, ma anche “un’ispirazione”, un modello da seguire. È quanto dice Alonso in riferimento al sette volte campione del mondo di F1 Michael Schumacher, le cui condizioni di salute, in seguito all’incidente sugli sci avvenuto dieci anni fa, sono top secret.

“Oltre a essere uno dei rivali più duri che abbia mai avuto, se non il più duro – ha raccontato il classe 1981 di Oviedo – ogni bambino ha bisogno di un punto di riferimento. Mentre io correvo nei kart, Michael era già in F1 e aveva vinto alcuni campionati. Poi, quando mi avvicinavo al debutto in F1, cominciò a dominare la categoria. Ricordo il mio periodo in Formula 3000: in quel periodo Micheal vinceva quasi tutte le gare. Iniziai a notare come si comportava, come rispondeva, come si vestiva, come guidava: un’ispirazione. E all’improvviso mi sono ritrovato a lottare con lui ogni domenica in F1: è stato speciale”.

Alonso descriva lo Schumacher pilota: le parole dell’asturiano

Il due volte iridato si sofferma sulla figura di Schumi. “Era un ragazzo davvero duro in tutto, non solo in pista a livello sportivo, ma anche fuori. Era molto freddo, manteneva sempre le distanze e cercava di intimidire”. Alonso continua nel racconto del fuoriclasse che ha scritto la storia della F1: “Era un pilota con cui risultava molto difficile fare una conversazione. Andavi al ‘breafing’ e lui ti guardava in una maniera un po’ strana. Sapevi che c’era una rivalità, ma lui la prendeva alla lettera. Anch’io avevo quello spirito competitivo, ci scontravamo spesso. Con rispetto, ma era una rivalità dura”. Tra le soddisfazione più grandi di Fernando quella di “vincere i titoli con lui in pista: un ricordo che porterò per sempre”.

F1, l’inizio della rivalità tra Alonso e Michael Schumacher

È sempre stato ambizioso e competitivo, Alonso. “Quando sono arrivato in F1 avevo Michael come riferimento e dovevo ancora imparare tanto. Nello stesso tempo, però, mi stavo preparando per il giorno in cui avrei avuto una macchina come la sua”.

L’asturiano studiò a fondo Schumacher e Hakkinen, che dominavano con Ferrari e McLaren, per migliorarsi. “Grazie a loro sapevo in cosa dover migliorare e il titolo conquistato nel 2005 (con la Renault, ndr) non è stato casuale, ma frutto di un lavoro svolto nel corso degli anni”.

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