E’ durato pochi metri il sogno della Ferrari dalla pole. Come ad Austin anche al Gran Premio del Messico le rosse si sono dissolte in gara, già dalla partenza, troppo lenta per Leclerc e Sainz. Il resto è stato un film già visto con il monologo vittorioso di Max Verstappen che ha infilato le SF23 allo start ed è andato a vincere salendo a quota 51 “W” come un certo Alain Prost. Alle sue spalle, meglio delle Ferrari anche Hamilton 2° con la Mercedes molto più solida nella gestione delle gomme.
Charles Leclerc e Carlos Sainz come sempre hanno tirato il massimo dalla loro Ferrari: il monegasco ha chiuso sul podio, lo spagnolo appena dietro 4°. Non ha pagato la scelta delle gomme hard nei confronti delle medie di Hamilton dopo la bandiera rossa per il botto di Magnussen prima di metà gara. Grande spettacolo nel finale di Lando Norris risalito fino al 5° posto davanti a Russell, un sorprendente Ricciardo su Alpha Tauri, Piastri, Albon e Ocon. Nella corsa al 2° posto dei costruttori la Mercedes fa 28 punti (di Hamilton il giro veloce) contro i 27 della Ferrari ora a -23 dalla scuderia di Brackley.
2021 🏆 2022 🏆 2023 🏆
A hat-trick of wins for @Max33Verstappen 😃#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/6rRWf59SbB
— Formula 1 (@F1) October 29, 2023
Gran Premio del Messico, la corsa. Le Ferrari partono col freno a mano tirato e gettano alle ortiche la prima fila del sabato. Verstappen invece scatta come un fulmine e infila le due rosse. Idem fa l’altra Red Bull di Perez che prova a seguire l’olandese ma finisce col “cozzare” contro Leclerc, la monoposto del messicano decolla sull’anteriore di Charles. Per Checo gara finita ai box dopo un solo giro tra la disperazione sua e di tutto il popolo messicano.
More angles on that contact between Perez and Leclerc 😮#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/RFjDECfNco
— Formula 1 (@F1) October 29, 2023
Leclerc riesce a proseguire nonostante il muso della sua SF23 lesionato e mantiene anche la seconda posizione davanti a Sainz. Davanti invece Verstappen se ne va verso la gloria. Al 10° giro Hamilton riesce a superare Ricciardo e si mette all’inseguimento di Sainz e intorno al 20° giro si fa minaccioso.
Proprio al 20° giro è Verstappen ad aprire il valzer della prima sosta, con largo anticipo lasciando Leclerc in testa. Max ci mette poco a sbarazzarsi di Russell, Piastri e Ricciardo. Al 25° giro si ferma anche Hamilton che prova l’undercut sulle Ferrari che restano in pista. Le rosse si fermano appena dopo il 30° giro e rientrano a sandwitch con Hamilton.
Al 33° giro a scombinare i piani ci pensa Magnussen che salta su un cordolo, perde la sua Haas e va a sbattere contro il muro con tanto di principio di incendio. La direzione corsa ordina prima la Safety Car ma poi ferma la corsa con la bandiera rossa. Tutti ai box per una nuova partenza con Verstappen-Leclerc in prima fila ed Hamilton-Sainz in seconda.
LAP 33/71
Magnussen into the barriers 💥
⚠️ @MercedesAMG SAFETY CAR ⚠️#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/yAD1PCR89s
— Formula 1 (@F1) October 29, 2023
Si riparte, stavolta start lineare con i primi 4 che mantengono le posizioni. Tutti con gomme hard ma le Mercedes subito aggressive con media-gialla dietro le Ferrari. Scelta vincente con Lewis che al 40° giro passa in tromba Leclerc e si prende il 2° posto. Fatica anche Sainz a tenere dietro Russell col muretto di Maranello che si augura che in pochi giri la situazione si ribalti, resterà una speranza. Nel frattempo finisce la gara di Alonso e pure quella bellissima di Tsunoda che prova un attacco kamikaze a Piastri, i due si toccano e il giapponese ha la peggio.
Il finale con le posizioni cristallizzate davanti è tutto di Lando Norris che completa una rimonta rabbiosa issandosi al 5° posto dopo aver passato Russell facendo un favore indiretto alla Ferrari.