Nel nome di Max Verstappen. Lui, campione del mondo non a caso, vince il Gran Premio del Qatar 24 ore dopo aver brindato al suo terzo titolo Mondiale di fila. In testa dal primo all’ultimo giro con unica preoccupazione il caldo e l’umidità asfissiante che costringe Logan Sargeant al ritiro dopo metà gara. Sul podio con SuperMax ci vanno le due McLaren che si confermano in questo momento seconda forza: 2° Oscar Piastri, vincitore ieri della Sprint Race, e 3° Lando Norris.
La Ferrari si deve accontentare del 5° posto con Charles Leclerc che lotta col coltello tra i denti ma non può nulla contro l’usura delle gomme sulla sua SF-23. Non ha nemmeno corso Carlos Sainz fermato da un problema un’ora prima della gara. Ai piedi del podio la Mercedes di George Russell autore di una grande rimonta dopo aver centrato ed eliminato Hamilton in una “frittata” interna tutta inglese in partenza. A punti Alonso, Ocon, Bottas, Perez e Zhou.
La corsa. Il GP del Qatar finisce prima di cominciare per Carlos Sainz. La sua Ferrari ha una perdita di carburante irreparabile prima della gara, è ritiro, o meglio DNS (did not started) per lo spagnolo. Al via patatrac della Mercedes: Hamilton unico con gomma soft prova il colpaccio alla prima curva cercando di passare Russell e Verstappen all’esterno ma il compagno lo centra mettendolo fuori gara. Concorso di colpa si potrebbe dire compilando il CIV…
Dentro la Safety Car, fuori Hamilton, Russell nelle retrovie. Alla ripartenza Verstappen va subito via davanti a Piastri, Alonso e Leclerc. Il monegasco si batte come un leone ma non può nulla contro la sua SF-23 che mangia le gomme come se fossero chewing-gum. Con il passare dei giri e dei pit stop “obbligati” dalla direzione corsa deve alzare bandiera bianca contro Norris che risale la china per giocarsi il podio. Risale di gran carriera anche Russell che dal fondo a suon di sorpassi si iscrive alla lotta per il podio con le due McLaren.
Verso la fine di una gara “calda” e usurante per il fisico di tutti a patirne le conseguenze è Logan Sargeant che si ritira stremato perchè troppo sofferente dentro l’abitacolo. Nel finale poco da segnalare visto che tutti sono in debito d’ossigeno. Verstappen con la quarta sosta con margine prova e trova il giro veloce tanto per chiudere col solito hattrick.
Ordine d’arrivo GP Qatar
Pos. | Pilota | Team | Tempo |
1 | M. Verstappen (D) | Red Bull | 57/57 |
2 | O. Piastri (D) | McLaren | + 4″833 |
3 | L. Norris (D) | McLaren | + 5″969 |
4 | G. Russell (B) | Mercedes | + 34″118 |
5 | C. Leclerc (M) | Ferrari | + 38″976 |
6 | F. Alonso (M) | Aston Martin | + 49″032 |
7 | E. Ocon (M) | Alpine | + 62″390 |
8 | V. Bottas (D) | Alfa Romeo | + 66″563 |
9 | S. Perez (M) | Red Bull | + 75″181 |
10 | G. Zhou (B) | Alfa Romeo | + 76″127 |
11 | L. Stroll (M) | Aston Martin | + 81″652 |
12 | P. Gasly (M) | Alpine | + 82″300 |
13 | A. Albon (D) | Williams | + 91″014 |
14 | K. Magnussen (D) | Haas | + 1 giro |
15 | Y. Tsunoda (D) | AlphaTauri | + 1 giro |
16 | N. Hulkenberg (D) | Haas | + 1 giro |
17 | L. Lawson (M) | AlphaTauri | + 1 giro |
18 | L Sargeant (D) | Williams | Rit |
19 | L. Hamilton (B) | Mercedes | Rit |
20 | C. Sainz | Ferrari | Dns |