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F1, Ferrari da non credere: cambia colore per battere la Red Bull, retroscena

La Ferrari ha preso una decisione... di peso nella corsa al Mondiale contro la Red Bull, la F1-75 potrebbe anche cambiare colore dalla gara di Barcellona. Cosa c'è di vero e il motivo della scelta

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Guardi il rosso e pensi alla Ferrari. Pensi alla Ferrari e associ immediatamente il colore rosso. E’ così fin dalla notte dei tempi della Formula 1 e dell’automobilismo in generale. Eppure le variazioni cromatiche delle monoposto di Maranello sono quasi una costante nel corso della storia. Potrebbe succedere la stessa cosa a partire dal Gran Premio di Spagna della prossima settimana in cui si tornerà a correre nel Mondiale di F1. Il cavallino pare aver deciso questa svolta cromatica per tornare a primeggiare battendo la Red Bull.

La Ferrari cambia colore, una scelta di peso!

Piano, non scaldatevi! La Ferrari che vedrete in Spagna non sarà bianca, nè tanto meno blu o di altro colore. E’ vero però che la Ferrari avrebbe deciso, nella lotta continua alla ricerca del peso ideale della monoposto, di cambiare qualcosa a livello cromatico. Lo scrive Franco Nugnes su motorsport.com. La Ferrari, infatti, a Montmelò potrebbe cambiare il tipo di vernice e, forse, di conseguenza la tonalità del rosso.

Sulla F1-75 è già stata fatta una scelta importante sulla colorazione, lasciando al naturale, in carbonio non verniciato, molte zone sulla parte inferiore della monoposto. Ora Maranello avrebbe trovato una vernice che permette di risparmiare sulla carrozzeria circa 700 grammi, semplicemente eliminando il trasparente con il difetto, trascurabile, di perdere un po’ di lucentezza rispetto al rosso vivo di adesso.

Ferrari: quante variazioni di rosso nella storia

Come capita anche per le squadre di calcio, il colore, la scelta della vernice della monoposto, varia oramai di anno in anno, mai uguale a se stessa. Negli anni, nella storia del mito Ferrari in F1, ne abbiamo davvero viste di tutti i colori, dal rosso vivo ad un rosso opaco quasi arancione del 2019.

Basti pensare che il colore rosso della Ferrari, storicamente, nasce dall’esigenza di dover differenziare Italia e Francia, quando ancora si correva con i colori nazionali. Impossibile avere macchine tutte azzurre/blu, appunto i colori di Italia e Francia nello sport, ed allora la Ferrari divenne rossa. Un rosso quasi porpora come la macchina che corse la gara del Mugello del 2020 in occasione delle 1000 gare della storia della Ferrari in F1 rievocando di fatto il primo vero colore delle monoposto del cavallino rampante. Per non parlare della colorazione con un’ampia fascia bianca degli anni ’70.

Ferrari, il filming day è un test per Barcellona

La Ferrari è oggi è impegnata a Monza per il classico film day, 100km che la FIA concede fuori dai test ufficiali e dalle prove libere delle gare, per effettuare le riprese che poi sono destinate agli sponsor e attività commerciali. Ma siccome, da diversi anni, in F1 i test privati sono vietati, ogni metro, anche il filming day, è importante per provare qualcosa sulla monoposto neonata dalle scuderie di Maranello e che ha comunque cominciato alla grande il Mondiale 2022. Tra questi, quasi sicuramente, ci dovrebbero essere un’ala posteriore nuova e un fondo diverso, soluzioni che, assieme ad altre novità più consistenti rivelate più avanti, comporranno il “pacchetto importante” annunciato a Binotto.

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