Il circus iridato della Formula 1 sta per tornare. Dopo quattro settimane di pausa estiva nel weekend ci sarà infatti il Gran Premio del Belgio sulla storica pista di Spa-Francorchamps. Circuito dove la Ferrari cercherà il riscatto dopo le delusioni di Francia e Ungheria.
- Ferrari, la rimonta quasi impossibile
- I possibili ordini di scuderia in Ferrari
- Il chiaro segnale di Mekies ai piloti
Ferrari, la rimonta quasi impossibile
Dopo la vittoria in Austria, Charles Leclerc si era portato a 38 punti di distanza da Max Verstappen, ma con l’errore di guida al Paul Ricard e la strategia sbagliata all’Hungaroring il ferrarista è scivolato a 80 lunghezze di ritardo dal campione del mondo in carica. 97 il distacco tra i costruttori.
Con nove gare ancora davanti, la rimonta in campionato è quasi impossibile. Si può ancora provare, ma non devono esserci più errori. Perché gli avversari, Verstappen e la Red Bull, oltre a essere molto bravi finora non hanno quasi mai sbagliato. Nove vittorie per loro, soltanto quattro per la Ferrari.
I possibili ordini di scuderia in Ferrari
Leclerc è secondo in campionato, mentre Carlos Sainz è quinto ma a soli 22 punti dal compagno di squadra. Nelle precedenti gare la Ferrari li ha tenuti entrambi in lotta senza fare molti giochi di squadra, cosa che invece la Red Bull ha fatto dall’inizio con Sergio Perez in supporto di Verstappen.
Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, ha parlato di questa possibilità in un’intervista al sito della F1: “La Ferrari viene prima di tutto. Sugli ordini di scuderia si discute più fuori dalla Ferrari che all’interno. Ma siamo sempre stati molto chiari. Puntiamo ad avere il miglior risultato per la squadra”.
Il chiaro segnale di Mekies ai piloti
Il direttore sportivo non ha così escluso l’eventualità di vedere degli ordini di scuderia nelle prossime gare e ha parlato infatti anche delle tempistiche: “Ci sarà un punto in cui dovremo concentrarci di più su un pilota rispetto all’altro se la posizione in campionato lo richiede”, ha precisato Mekies.
“Quindi non significa aspettare la differenza matematica ma essere nel punto della stagione in cui si pensa che sia la cosa giusta da fare”. Per Mekies conta dunque riconoscere il momento giusto, ma il distacco è ampio sia nel campionato piloti che in quello costruttori. Il tempo sta per scadere.