In questa pausa estiva del Mondiale di Formula 1, neanche troppo dilatata, i piloti hanno valutato e studiato le migliorie apportate dalle scuderie che non hanno interrotto – nella fase più decisiva della stagione – le loro attività.
La delusione accusata dopo gli errori innegabili, analizzati chirurgicamente nel GP di Ungheria, hanno posto sia i piloti sia il team principal, Mattia Binotto, davanti alla constatazione che, per superare le imprendibili Red Bull, va aggiunto un quid.
- Il nodo strategia per la Ferrari e Leclerc
- Le indiscrezioni sul motore ibrido: nuovo capitolo a Spa
- I cambiamenti in programma sulla F1-75
- L'annuncio tra le righe di Mattia Binotto
- Penalità in griglia per Leclerc
Il nodo strategia per la Ferrari e Leclerc
La strategia che ha penalizzato Charles Leclerc, che aveva dimostrato la propria superiorità sul circuito ungherese rispetto al rivale Max Verstappen alla guida della monoposto progettata e migliorata in corso d’opera dai bibitari, ha sancito di nuovo quanto possano le skill di problem solving e race strategy determinare il buon esito di una gara.
E deciso la distanza tra Ferrari e Red Bull che, a detta dello stesso Verstappen, deve molto se non tutto a Hannah Schmitz, ingegnera capo del team. Molto e non tutto: nel caso della Ferrari, potenza e affidabilità hanno condizionato troppe gare e aumentato quel divario che gli ingegneri della rivale hanno saputo creare.
Leclerc e Sainz
Le indiscrezioni sul motore ibrido: nuovo capitolo a Spa
Secondo le indiscrezioni che circolano nelle ultime ore, la scuderia di Maranello è pronta a presentare sul tracciato belga importanti novità sulla F1-75: si agirà sempre sulla potenza sprigionata (circa 15 cavalli in più), sia sull’affidabilità.
Miglioramenti che potrebbero comportare – al netto di una strategia adeguata di gara – quel plus che nella prima metà della stagione (ad eccezione dei primissimi GP) è stato il limite che la Rossa ha manifestato, mentre di contro la Red Bull ha superato i limiti dell’inizio per invertire la tendenza in maniera decisa già dalla terza-quarta gara.
Che cosa vorrà dire ciò? Stando al regolamento e come già avvenuto in passato, per la Ferrari si dovrà sostenere una inevitabile penalità in griglia di partenza che costringerà ad una gara in salita, presumibilmente Leclerc (anche se Sainz potrebbe essere coinvolto) ancor prima del via.
I cambiamenti in programma sulla F1-75
Questo cambio sarebbe stato studiato dagli aerodinamici della scuderia per le piste veloci, a partire dal circuito belga, in vista soprattutto di Monza in occasione del GP d’Italia di scena nel weekend dell’11 settembre: nuova ala posteriore e diversi interventi finalizzati a ridurre il drag.
Inoltre la Ferrari in Belgio dovrebbe introdurre sulla monoposto del monegasco un nuovo motore endotermico, il quinto stagionale sui tre consentiti dal regolamento della Formula 1, a cui si andrebbe ad aggiungere anche un’evoluzione della parte ibrida della power unit con un nuovo MGU-K.
La speranza è di ridurre così la forbice in classifica piloti tra Verstappen e Leclerc e individuare la chiave giusta.
L’annuncio tra le righe di Mattia Binotto
Mattia Binotto, in un’intervista rilasciata a Motorsport.com durante la pausa estiva, ha indirettamente confermato le modifiche ancora nei termini del regolamento ammettendo che ci saranno “sviluppi sull’ibrido prima dell’inizio del periodo di congelamento dei motori per i prossimi quattro anni”.
Un autentico tormentone, per gli addetti ai lavori e i tifosi che attendono di verificare sulla pista considerata l’Università della F1, la bontà di questo nuovo motore ibrido che dovrebbe garantire più potenza e maggiore affidabilità, come suggerito tra le parole dallo stesso Binotto.
Binotto
Penalità in griglia per Leclerc
Se così sarà, Charles Leclerc dovrebbe affrontare questa partenza con una penalità in griglia inevitabile, ma in prospettiva rilevante in prospettiva sia immediate, ovvero per il resto della stagione, sia fino al 2025.
Le modifiche apportate, in vista delle prossime gare, segneranno, inutile negarlo, la forbice in classifica tra il monegasco e la prima guida della Red Bull (se così si può ancora definire Verstappen) che non cessa di sorprendere anche sui circuiti che non ne favoriscono le caratteristiche tecniche.