Il Mondiale piloti di Formula 1 ha sempre e solo un nome da quattro anni a questa parte: Max Verstappen. Con l’incoronazione a Las Vegas, il classe ’97 ha messo il sigillo su una stagione intensa, chiudendo la lunga e appassionante lotta con Lando Norris e conquistando il suo quarto titolo consecutivo. Mentre in casa Red Bull si festeggia l’ennesimo trionfo del pilota olandese, la Ferrari si ritrova in piena corsa per il campionato costruttori a -24 dalla McLaren. Al tempo stesso però Maranello registra il 18° anno di fila senza un pilota campione del mondo, l’ultimo fu Kimi Raikkonen nel 2007. E per l’anno prossimo si punta a sfatare il tabù col dream team Hamilton-Leclerc.
- Ferrari, quel titolo che manca da 17 anni: Raikkonen 2007
- L'illusione di Massa, i due mondiali sfiorati da Alonso, il tentativo di Vettel
- Ferrari, la speranza è il titolo costruttori
- Ferrari, si punta tutto sul 2025 con Hamilton e Leclerc
Ferrari, quel titolo che manca da 17 anni: Raikkonen 2007
Sono ormai 17 lunghi anni quelli trascorsi dalla Ferrari senza conquistare un titolo Mondiale piloti. Un record decisamente negativo, che il team di Maranello non è ancora riuscito a spezzare. L’ultimo trionfo risale al 2007, quando Kimi Raikkonen riuscì a salire sul tetto del mondo in una stagione rimasta nel cuore di migliaia di tifosi e appassionati di corsa.
Un’annata piuttosto particolare, fin dal suo inizio, dopo l’addio di Michael Schumacher e l’arrivo di Iceman. Fu una stagione che vide la Ferrari in lotta con la McLaren, da una parte appunto Kimi e Massa, dall’altra Alonso e un giovanissimo Hamilton a farsi la guerra fredda. Il Mondiale culminò con l’apoteosi nell’ultima gara in Brasile quando Raikkonen seppe approfittare della rivalità tra Fernando e Lewis per vincere quello che ad oggi è l’ultimo titolo piloti della storia della rossa.
L’illusione di Massa, i due mondiali sfiorati da Alonso, il tentativo di Vettel
Prima di quel successo di Raikkonen c’era stato il quinquennio d’oro di Michael Schumacher. Da allora, però, il Cavallino Rampante ha visto sfumare più volte il ritorno al successo iridato. Ci hanno provato in tanti, ci sono andati vicino Felipe Massa, Fernando Alonso e Sebastian Vettel.
Massa è stato campione del mondo 2008 per pochi secondi prima che Hamilton riuscisse a passare Timo Glock nelle ultime curve di un incredibile Gran Premio del Brasile finito sotto la pioggia e con le lacrime di tutto il popolo ferrarista e brasiliano. Alonso ci è andato vicinissimo due volte: nel 2010 fu l’errore del muretto Ferrari a regalare a Vettel il primo titolo suo e della Red Bull, nel 2012 la rimonta sul tedesco rimase un’incompiuta in Brasile.
Ed invece fu lo stesso Vettel a provare a rompere la maledizione ma un altro dominio, quello Mercedes e di Hamilton in particolare resi vani tutti gli sforti di Maranello e del tedesco.
Ferrari, la speranza è il titolo costruttori
Se da una parte c’è il titolo Mondiale che lascia l’amaro in bocca, la Ferrari potrebbe addolcire la pillola puntando alla conquista del titolo costruttori. Un trofeo che manca dal 2008, vinto con Raikkonen e Massa al volante delle rosse proprio in quel “tragico” sportivamente GP del Brasile. Riabbracciare un successo che manca da troppo tempo non è per nulla un’utopia: ancor di più alla luce dei risultati di Las Vegas che hanno visto il team di Maranello avvicinare ancor di più la McLaren nel campionato marche.
Ferrari, si punta tutto sul 2025 con Hamilton e Leclerc
In ottica Mondiale piloti la Ferrari guarda ovviamente con determinazione al prossimo anno. Una stagione che, nelle intenzioni del team di Maranello, dovrebbe segnare la tanto attesa svolta nella caccia al titolo. A testimoniare la volontà di rilancio è l’arrivo di Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, che affiancherà il predestinato Charles Leclerc. Una coppia di talenti indiscutibili, pronta a mettere in pista esperienza e per riportare il Cavallino Rampante al vertice. C’è da augurarselo…