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F1, GP Australia, Vasseur mette in guardia sulle incognite: "Ma siamo fiduciosi". Serra: "Impressionato dalla Ferrari"

Alla vigilia del primo appuntamento della stagione 2025 di F1, il GP d'Australia, Frederic Vasseur e il nuovo direttore tecnico Loic Serra parlano di ciò che potrebbe attendere le Ferrari

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Lungo questo fine settimana si aprirà la stagione 2025 di F1, tornando dopo alcune stagioni in Australia come primo appuntamento del campionato. E grazie al cielo le congetture che ci hanno accompagnato per tutto l’inverno lasceranno il posto all’unica entità che può emettere sentenze su chi è competitivo o meno, ovvero la pista. Vale anche per Ferrari, che da anni (diremmo pure decenni) non viveva un pre-campionato così vivace e sulle ali delle entusiasmo.

Il GP d’Australia ci darà i primi segnali sulle forze in campo quest’anno?

Merito del nuovo ingresso di Lewis Hamilton, certamente. Ma non dimentichiamo che nella passata stagione Maranello si è avvicinato a tanto così dalla conquista di un titolo Costruttori che le manca da molto tempo, oltre al fatto che i recenti anni di tregenda (soprattutto con la gestione di Binotto, che ora sta curando il progetto Audi in F1) finalmente sono sembrati un lontano ricordo.

Certo, i test pre-stagionali in Bahrain non ci hanno dato, come al solito, un’idea davvero precisa su chi sia davvero davanti nei team al di là dell’exploit di McLaren. Le rosse cercano il giusto bilanciamento, ma la gara di Albert Park potrà darci veramente una prima visione – un po’ più concreta – degli equilibri delle forze in campo.

Vasseur: “L’Australia non sarà particolarmente indicativa per il resto della stagione”

Nelle consuete dichiarazioni pre Gran Premio, il team principal Frédéric Vasseur ha assicurato che la squadra è pronta per il primo appuntamento dell’anno, un ritorno al passato “visto che sono passati diversi anni dall’ultima volta che l’Australia ha aperto il campionato”.

Riguardo ciò che attende le rosse, Vasseur ha però spiegato che la pista cittadina di Albert Park “non rappresenta in maniera particolare ciò che ci aspetta nel corso della stagione, ma l’anno scorso abbiamo fatto bene e siamo fiduciosi anche per il fine settimana che ci aspetta”. Nel 2024 vinse Carlos Sainz con Charles Leclerc secondo, davanti a Lando Norris, terzo. Fu il primo successo per Ferrari in quella stagione.

“Ci sono ancora molte incognite, ma possiamo fare bene”

Ma secondo il team principal restano comunque “molte incognite”, vista anche la difficoltà di interpretare (almeno ufficialmente) i risultati dei test a Sakhir. In ogni caso, tutti hanno lavorato duramente questo inverno, ha proseguito Vasseur: sia i tecnici nella fabbrica di Maranello, che i piloti. “Charles ha curato in maniera particolare la preparazione fisica, e Lewis ha dato il massimo per integrarsi più velocemente possibile nel team”.

Quindi l’ingegnere ha concluso: “Penso che abbiamo tutto il necessario per fare bene, ma come sempre ci concentreremo anzitutto su noi stessi, consci del fatto che si tratta di una stagione molto lunga. Abbiamo ricevuto una accoglienza meravigliosa a Milano una settimana da una marea di tifosi, e ora vogliamo dare il massimo a Melbourne per dare a tutti loro qualcosa di cui essere orgogliosi”.

Serra “impressionato” dalla Ferrari

Non solo Vasseur, anche Loic Serra ha parlato alla vigilia del GP d’Australia. Il neodirettore tecnico rappresenta l’altro acquisto di pregio da Mercedes dopo Hamilton, e da quest’anno metterà a disposizione la sua conoscenza ed esperienza in particolare in termini di gestione degli pneumatici, un aspetto vitale per ottenere il meglio nei fine settimana di gara.

L’ingegnere si è detto “impressionato” dai suoi primi mesi in Ferrari, in particolare per via della “ammirevole passione dei dipendenti e dei tifosi e che è una fonte di ispirazione per tutti noi nonché una delle spinte più forti che io abbia mai sperimentato”.

“I test sono stati utili. Melbourne sarà fonte di sfide per gli ingegneri”

Secondo Serra lo stato d’animo in squadra è “positivo e con molta fiducia per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”. E a suo dire i test in Bahrain, al netto delle condizioni climatiche particolari, “sono stati molto utili, perché abbiamo completato il programma previsto e la vettura ha dato segni di buona affidabilità. I dati in pista sono stati in linea su ciò che ci aspettavamo, e la SF-25 ha dato delle buone risposte in termini di cambi di assetto. Siamo stati lieti di vedere come ci sia stata una buona corrispondenza tra i dati che abbiamo raccolto in pista e quelli del simulatore”.

Serra ha anche parlato delle condizioni che attendono le monoposto ad Albert Park, ovvero con temperature più calde rispetto al Bahrain, oltre alla tipologia del circuito, “che combina sezioni ad alta velocità e curve strette”. E inoltre, “a volte in meno di un’ora si passa da condizioni più calde ad altre più fredde, cosa che rappresenta una prova sfidante per gli ingegneri che devono ottimizzare l’assetto della vettura”.

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