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F1, GP Ungheria, Leclerc: "Non sono demotivato". Ma Sainz: "Facciamo fatica, i rivali sviluppano e noi no"

Le dichiarazioni dei piloti dopo il GP d'Ungheria, dodicesimo appuntamento della F1 2023: le parole di Verstappen, Norris e Perez, e i commenti da una delusa Ferrari con Leclerc e Sainz

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Un’altra domenica trionfale per Max Verstappen e Red Bull, un’altra domenica anonima per Ferrari. Da una parte il dominio del campione del mondo di F1 uscente, ben instradato verso il terzo titolo, che ha scavato un abisso tra lui e gli avversari sin dal primo giro; dall’altra le rosse ormai tendenti al rosé pallido, con un’altra prestazione sottotono di Charles Leclerc e Carlos Sainz (gli exploit del Canada e dell’Austria restano ancora irraggiungibili, e non parliamo neppure di un’era geologica fa).

Nel mezzo il progresso costante (per usare un termine caro al motorsport, diremmo “consistency”, quasi intraducibile in italiano) di McLaren, con Lando Norris sul podio – secondo consecutivo – tra i due Red Bull (c’è anche spazio per un ritrovato Sergio Perez, terzo). E un Lewis Hamilton illuso dalla sua 104esima pole in carriera, subito bruciata allo start.

Verstappen: “Siamo riusciti a gestire bene le gomme, ecco quindi il vantaggio così ampio”

Questa la sintesi del GP d’Ungheria, dodicesima tappa stagionale della F1 2023. Verstappen, che si è preso il nono successo stagionale, il settimo di fila, l’undicesimo per la squadra (su 11 appuntamenti sin qui disputati nel calendario di quest’anno…) e dodicesimo per la striscia consecutiva di trionfi per Red Bull, a fine gara ha così commentato: “Sono riuscito alla fine a partire bene. Abbiamo lavorato molto su questo dettaglio e, nonostante partissi dal lato sporco, sono riuscito a impostare Curva-1 come volevo, costringendo Hamilton ad allargare. La vettura poi è stata straordinariamente veloce con ogni mescola e abbiamo creato un gap importante”.

Poi ha proseguito la propria disamina: “Penso che questo fine settimana ci abbia dato qualche sofferenza per il giro secco, ma in fin dei conti oggi è andata bene. La monoposto ha girato benissimo con ogni mescola, siamo riusciti a gestire bene le gomme ed è per questo che siamo riusciti a creare un vantaggio così grande”. Sui trionfi ha aggiunto: “Per il team 12 vittorie di fila sono incredibili. Le ultime due stagioni sono state pazzesche per noi e speriamo di poter proseguire di slancio ancora a lungo. Lavorare con questo team è stupendo per me. Continuiamo a spingere per fare sempre meglio”.

Norris: “Vincere? Se si ritira Verstappen”

Secondo podio consecutivo per Norris, sempre molto popolare visto il sostegno ricevuto anche all’Hungaroring e che ha parlato di una difficile gara vista anche la pressione di Perez dietro di lui. “Ma non ha avuto abbastanza velocità per riprenderci”, ha precisato l’inglese, che ha ammesso di essere rimasto un po’ bloccato in Curva-1 all’inizio della gara.

Visti i risultati di McLaren, ci si aspetta prima o poi una vittoria nonostante quello davanti sia imprendibile: “Se Max si ritira magari possiamo vincere” ha infatti riconosciuto Norris. “Lui al momento è troppo veloce. A meno che non commetta errori o che gli succeda qualcosa è impossibile batterlo. Ma comunque adesso siamo molto contenti di dove siamo. Se pensiamo che quattro o cinque gare fa facevamo fatica a superare la Q1, adesso lottiamo per i podi e per la pole. Il team è grandioso, ha fatto un lavoro fantastico con la macchina. Sapevamo che avremmo faticato a inizio stagione, sembravamo spacciati ma abbiamo avuto un’enorme spinta da parte del team”.

Perez: “Adesso punto ad un podio in ogni gara”

Perez, tornato al podio dopo un periodo nero e le voci di un licenziamento nell’aria, ha commentato: “Siamo andati vicini al secondo posto, ma purtroppo abbiamo dovuto superare troppi doppiati perdendo molto tempo e la pista è incredibilmente sporca fuori dalla traiettoria. Ho recuperato verso la fine, ma era troppo tardi. Nel complesso però il nostro team ha attuato una grande strategia. Siamo riusciti a disputare una gara eccellente. Questo tipo di prestazioni e di giornate aiutano sicuramente per la nostra fiducia. Ora devo guardare in avanti, cercando di salire sul podio ogni weekend. Dobbiamo continuare così”. Il messicano poi ha parlato di “duello corretto” con il rivale McLaren Oscar Piastri.

Leclerc: “Resto motivato, arriverà il nostro momento”

Veniamo quindi agli alfieri Ferrari. Per Leclerc una domenica da dimenticare, tra una infinita sosta ai box di 9”4 secondi per via di un errore tecnico (il malfunzionamento della pistola di un meccanico addetto alla gomma posteriore sinistra), laddove lo staff Red Bull metteva a segno un pit stop record di 1”9 secondi per Perez, e una penalizzazione di cinque secondi per limiti di velocità infranti nella pit lane.

Il monegasco, come riporta Sky Sport, è ferito ma non sconfitto dopo il settimo posto in Ungheria: “Di solito ci troviamo bene su questi circuiti, ma non abbiamo i dati dalle simulazioni altre vetture e probabilmente loro sono migliorate. Dobbiamo lavorare sulla sensibilità della macchina sul vento, facciamo fatica. È stato un inizio di stagione difficile, c’è da lavorare. Non sono demoralizzato, darò tutto fino all’ultima gara. Non ci sono state discussioni, sono motivato al 200%. Purtroppo al momento non abbiamo la macchina per sorpassare e mostrare di cosa siamo capaci, ma spero che arriverà presto il nostro momento”.

Sainz, ottavo, ha spiegato che il risultato riflette lo stato attuale della Ferrari, “come a Silverstone“. Poi ha aggiunto: “Dobbiamo studiare perché i rivali stanno progredendo e sviluppando, McLaren e Mercedes hanno mostrato un passo superiore. In gara facciamo fatica, dobbiamo migliorare. La vettura di quest’anno, nonostante gli sviluppi, ha mancanze che non riusciamo a correggere subito, quando arriviamo in piste calde soffriamo col bilanciamento. Ci aspettavamo una gara diversa, dobbiamo capire come venirne fuori perché a Spa dobbiamo presentarci con una filosofia diversa”.

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