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F1: "Hamilton ha il dna Ferrari", il ceo Benedetto Vigna rompe il silenzio ma Toto Wolff punge Lewis

Il Ceo della Ferrari, Benedetto Vigna ha parlato del team di F1, dei miglioramenti introdotti da Fred Vasseur ma soprattutto si è soffermato sull'arrivo di Lewis Hamilton mentre Toto Wolff punge il suo prossimo ex pilota

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

La clessidra del tempo recita circa otto mesi. Questo il tempo che manca affinchè il matrimonio tra Lewis Hamilton e la Ferrari sia reale a tutti gli effetti. Con il coutdown cresce l’attesa di vedere il 7 volte campione del mondo in rosso, a Maranello, entrare a far parte del pantheon dei più grandi che hanno corso per il cavallino rampante. A tessere le lodi dell’operazione ci ha pensato anche il Ceo Benedetto Vigna che ha rimarcato come il dna della Ferrari sia insito nel pilota inglese e viceversa rimarcando anche il buon lavoro che Vasseur sta facendo col team.

F1, il ceo Ferrari Benedetto Vigna loda il lavoro di Vasseur

Benedetto Vigna, CEO del gruppo Ferrari, è intervenuto al Sustainable Future Forum di Class CNBC. In una video intervista caricata sul sito di Milano Finanza, il massimo dirigente del cavallino rampante ha sottolineato la bontà del lavoro di Fredric Vasseur che da poco più di un anno ha preso le redini della scuderia di Maranello:

Siamo contenti? Sì. Stiamo facendo un buon lavoro? Sì. Ma dobbiamo migliorare, sempre. Il team con Fred sta facendo un bel lavoro. Per continuare ad aver successo bisogna tenere a mente due cose: la prima è mantenere nel nostro caso quattro ruote per terra; secondo, essere consci che la vita è come un circuito, fatta di curve, se entri troppo veloce in curva finisci fuori strada. Bisogna sempre capire la realtà, imparare, adattarsi, mai perdere il contatto col terreno, altrimenti esce di strada e sbatte contro il muro”.

Ferrari, Vigna: “Hamilton porterà ciò che è nel Dna Ferrari”

Parlando di Ferrari e di F1 impossibile non chiedere a Benedetto Vigna ci questo matrimonio così suggestivo tra uno storico marchio, la scuderia per eccellenza e per blasone in Formula 1 e quello che insieme a Michael Schumacher (peraltro ex Ferrari) è il pilota con più titoli vinti in carriera, Lewis Hamilton. Vigna risponde così:

“Porterà da noi ciò che è scritto nel nostro Dna, ciò che il nostro fondatore (Enzo Ferrari, ndr) ha detto più volte, una volontà di progresso continui, perchè un team continui ad essere vincente in futuro. Il vantaggio di un’azienda come la nostra è di avere dei team di racing, F1 e Endurance, ci aiuta a ricordare che le cose possono cambiare, e Lewis sarà sicuramente un valore aggiunto”.

F1, Toto Wolff punge Hamilton: “Lewis è di buon umore, merito Ferrari?”

E se in Ferrari aumenta l’attesa di vedere Hamilton in rosso. Dalle parti della Mercedes si comincia a intravedere un po’ di insofferenza. Lewis non riesce a esprimersi al meglio con la W15. Nonostante l’acuto e l’iniezione di fiducia con la pole sfiorata negli Shootout e poi l’ottimo 2° posto nella Sprint Race ma in condizioni di meteo al limite, Hamilton continua a faticare. Anche in Cina la gara è stata deludente.

Sin dalle qualifiche del sabato, eliminato clamorosamente in Q1, partito dalle retrovie, Lewis ha fatto una gara opaca, riuscendo sì a risalire diverse posizioni ma senza andare oltre un deludente 9° posto, replicando il risultato del Giappone. Ancora una volta dietro Russell palesando grandi problemi di guidabilità e lamentandosi via radio del setup della monoposto.

Oltre il danno la beffa perchè Hamilton si è dovuto sorbire anche qualche stoccata del suo team principal Toto Wolff che a Sky Deutschland, come riportato da FormulaPassion, ha detto: “Lewis ha impostato una direzione di set-up talmente sbagliata che la macchina non girava in curva”. Non pago poi Wolff ha rincarato la dose agli austriaci di Servus Tv: “Lewis è sorprendentemente di buon umore. Non so se sia per la consapevolezza che andrà da un’altra parte il prossimo anno. Ma non è affatto da lui”.

Cina, Hamilton perde la pazienza in conferenza

Insomma clima un po’ teso, forse da separati in casa, tra Mercedes e Lewis Hamilton. Che sembra anche insofferente. In Cina è bastata una domanda sul futuro e la Ferrari, durante la conferenza stampa alla vigilia del week end per fargli perdere la pazienza:

Non avete domande migliori? Ancora oggi c’è tanta gente che parla male di me, e so che continuerà a farlo fino alla fine dell’anno. Ma ripeto quello che ho già detto: solo io posso sapere che cosa sia più giusto per me. E sarà un’esperienza molto emozionante”.

Non è la prima volta che Hamilton incalzato sulla scelta di andare in Ferrari finisce col perdere la pazienza. Era già successo due settimane fa a Suzuka quando il pilota inglese aveva sfogato tutta la sua frustrazione contro un giornalista.

Fonte: Imago

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