Poteva succedere, è successo, subito. Forse un bene che sia accaduto ora. Quando conta il giusto, cioè zero. Il primo incidente di Lewis Hamilton con la Ferrari, già alla seconda uscita però ha messo un po’ di ansia, preoccupazione. Non tanto al britannico che anzi forse sorride pensando ai precedenti benauguranti e nemmeno al team di Maranello che infatti non ha cambiato il programma dei test di Barcellona lasciando ai collaudatori Antonio Giovinazzi e all’esordiente Dino Beganovic la terza e ultima giornata di questa prima tre giorni in terra catalana.
La Ferrari però vuole vederci chiaro. Specie avere continui riscontri su eventuali possibili problemi di adattamento di Hamilton che già a Fiorano aveva palesato qualche problema in frenata e non solo. Insomma come è giusto che sia in una grande scuderia come quella del Cavallino, nulla viene lasciato al caso.
- L'incidente di Hamilton a Barcellona: i retroscena
- Leclerc "fermato" da Lewis: tocca a Giovinazzi e Begovic
- I problemi lamentati da Hamilton all'esordio a Fiorano
- La Ferrari chiama un esperto dopo il crash di Lewis
- La cabala sorride: quando Hamilton sbatte all'esordio poi vince il Mondiale
- Ferrari: programma test a Barcellona e calendario preseason
L’incidente di Hamilton a Barcellona: i retroscena
Hamilton è andato a sbattere nel secondo dei tre giorni di test che la Ferrari sta svolgendo a Barcellona. Lewis è uscito illeso dall’incidente, avvenuto mentre stava completando il terzo settore del Circuit de Barcelona-Catalunya, il più veloce con la nuova configurazione senza chicane. Il 7 volte campione del mondo ha perso il controllo della sua SF-23, la monoposto usata per questi primi test, in un tratto che si percorre a 200 Km/h.
Secondo La Stampa si tratta di un errore del pilota, tradito probabilmente da un ‘bump’, da una sconnessione sull’asfalto. Un botto che ha distrutto la monoposto di Maranello che avrebbe riportato danni a sospensioni e parti aerodinamiche.
Leclerc “fermato” da Lewis: tocca a Giovinazzi e Begovic
A masticare amaro oltre a Hamilton comunque stizzito per l’errore, i meccanici che hanno dovuto fare gli straordinari, anche e soprattutto Charles Leclerc che non ha potuto girare al pomeriggio anche se in verità il monegasco aveva monopolizzato la prima giornata di test.
Nonostante qualche rumors di cambiamento programma la Ferrari ha invece confermato il programma che prevede che a chiudere questa tre giorni di test Tpc a Barcellona siano i collaudatori Antonio Giovinazzi e Dino Beganovic. Per il pilota martinese, da sempre uomo Ferrari, anche e soprattutto nel WEC, si tratta di un ritorno in F1 lui che è stato l’ultimo azzurro in pista con l’Alfa Romeo in attesa dell’esordio di Kimi Antonelli con la Mercedes. Per Beganovic, 21enne pilota svedese della Ferrari Driver Academy si tratta invece dell’esordio con cui otterrà i requisiti FIA per completare la superlicenza.
I problemi lamentati da Hamilton all’esordio a Fiorano
Nessun allarme ovviamente ma come diceva una volta il buon Mattia Binotto “c’è da capire”, espressione poi diventata tormentone nell’imitazione e parodia di Maurizio Crozza. Ed è quello che i tecnici Ferrari stanno facendo. Nessuno ne parla e forse non c’è grande correlazione ma ovviamente a molti sono venuti alla mente i problemi avuti da Hamilton sulla pedaliera della SF-23, specie sui freni. L’esordio di Fiorano di Lewis infatti aveva evidenziato dei problemi con i pedali della vettura, provando diverse regolazioni nel corso del test senza però trovare una soluzione confortevole.
Ciò aveva portato il quarantenne inglese a commettere un paio di errori in frenata, bloccando la SF-23 rischiando di andare lungo alla prima curva e al tornante. Come evidenziato anche da alcuni scatti diventati virali in rete. Le modifiche richieste dal 7 volte campione del mondo avevano richiesto molto lavoro da parte degli ingegneri della Ferrari nel periodo compreso tra i test di Fiorano e Barcellona.
La Ferrari chiama un esperto dopo il crash di Lewis
La scuderia di Maranello come giusto che sia non vuole lasciare nulla al caso e per questo, riporta Motors-addict.com “Ferrari ha inviato d’urgenza, già nel pomeriggio di ieri, un tecnico specialista di compositi da Maranello direttamente a Barcellona per valutare al meglio l’entità dei danni della vettura (non solo sulle ali e sulle sospensioni ma anche, potenzialmente, alla scocca che potrebbe aver riportato dei danni data la severità dell’impatto), sia per gestire al meglio il prosieguo del lavoro con la monoposto in questione, ma anche la produzione e la rotazione dei ricambi della monoposto prescelta per i TPC della stagione in corso”.
La cabala sorride: quando Hamilton sbatte all’esordio poi vince il Mondiale
Non è la prima volta che Hamilton è protagonista di un incidente nel precampionato prima del suo debutto con una nuova squadra. La stessa cosa gli è capitata a Valencia(2007) prima del debutto con la McLaren , come compagno di squadra di Fernando Alonso e a Jerez , nel 2013, nei test precedenti l’inizio della sua prima stagione alla Mercedes. In entrambe le occasioni Lewis ha poi vinto il Mondiale di F1 l’anno successivo.
Anche se a dire il vero nel 2007 all’esordio assoluto in F1 l’allora giovanissimo pilota inglese perse il titolo all’ultima gara dalla Ferrari di Kimi Raikkonen in un duello a tre col compagno/nemico Alonso salvo poi rifarsi l’anno sempre contro la rossa però quella di Felipe Massa nell’incredibile e beffardo, per il brasiliano, ultimo giro del Gp del Brasile.
Ferrari: programma test a Barcellona e calendario preseason
- Gennaio 28, 29 30: TPC test a Barcellona (SF-23)
- Febbraio 4 e 5: Pirelli test (SF-24 mule car)
- Febbraio 18: Evento Londra presentazione di tutti i Team
- Febbraio 19: Presentazione nuova Ferrari a Maranello
- Febbraio 26, 27 e 28: Test pre-season ufficiali in Bahrain
- Marzo 14-16: Gran Premio d’Australia