In un modo o nell’altro, continua a tenere banco l’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari nella stagione 2025 di F1. E se ne parla alla luce della partenza a tinte horror del pluricampione del mondo nell’attuale campionato, il suo ultimo con Mercedes. E mentre il team di Brackley corre ai ripari prendendo proprio da Maranello due figure chiave di tecnici come Simone Resta ed Enrico Sampò, Hamilton ha assicurato di essere certo che la stessa Mercedes tornerà a vincere.
- L'avvio in salita di Hamilton nella stagione 2024 di F1
- "Non ho scelto Ferrari perché penso che Mercedes non possa vincere un altro titolo"
- Colpo nel mercato tecnici: Mercedes ingaggia Resta e Sampò dalla Ferrari
- Vasseur sul GP d'Australia: "Avremo un approccio aggressivo"
L’avvio in salita di Hamilton nella stagione 2024 di F1
L’occasione delle dichiarazioni è stata data da un’intervista esclusiva rilasciata al sito della F1, in cui il britannico ha spiegato di essere “entusiasta” di affrontare il suo ultimo anno con la scuderia delle Frecce d’Argento. Nonostante, come abbiamo detto, dei risultati piuttosto sottotono nei primi due appuntamenti di quest’anno, ovvero il settimo posto in Bahrain peggiorato dal nono nella successiva Arabia Saudita.
Si vociferava perciò di un sette volte campione del mondo frustrato da una W15 che ad oggi non si è rivelata competitiva neanche per la piazza d’onore dietro l’imprendibile Red Bull. Colpa di una certa difficoltà in frangenti come le curve veloci, come ha sottolineato lo stesso Hamilton dopo l’Arabia Saudita. Oltre al fatto che lo stesso pilota ha faticato a lasciare il proprio segno nel passo gara (e venendo pure battuto da un rookie come Oliver Bearman, che nell’ultimo GP ha sostituito in Ferrari il convalescente Carlos Sainz).
“Non ho scelto Ferrari perché penso che Mercedes non possa vincere un altro titolo”
Hamilton nell’intervista concessa al sito della F1 ha ricordato il fatto di aver fatto parte del lavoro svolto dalla Mercedes in questi anni, sin dal suo ingresso nel 2013, diventando partecipe delle cose intraprese in termini di sviluppo. E ha assicurato su un dato, anche per far tacere le malelingue: non ha scelto Ferrari perché rassegnato all’impossibilità di vincere un ottavo titolo con Mercedes.
“No, assolutamente. Come ho detto prima, credo che questa squadra possa vincere un altro Mondiale. Si tratta di un gruppo di persone incredibile, con un’ottima gestione. La Mercedes ha una storia davvero notevole e, dal vertice in giù, alla fine investe molto nelle corse e in tante altre aree, indipendentemente dal fatto che si tratti o meno di un’auto da titolo. Tutto ciò non avrà alcuna influenza sulle mie sensazioni riguardo la prossima fase della mia carriera. Come ho detto, è un nuovo capitolo della mia vita e mi sento davvero soddisfatto di aver fatto tutto ciò che potevo fare con questa squadra”.
Infine, Hamilton ha sottolineato il fatto di essere alla fine della propria carriera, e quella con Ferrari sarà “la sfida definitiva”. “Andrò in una squadra davvero iconica, con una storia straordinaria alle spalle, ma che nell’ultimo decennio non ha vinto come in passato. Ma il mio obiettivo quest’anno è batterli. Cosa che però cambierà il prossimo anno”.
Colpo nel mercato tecnici: Mercedes ingaggia Resta e Sampò dalla Ferrari
Intanto, come abbiamo detto, Mercedes ha reso la pariglia a Ferrari ingaggiando Simone Resta, sostanzialmente vacante a Maranello negli ultimi tempi, e che svolgerà a Brackley il ruolo di Strategic Development Director, al fianco del direttore tecnico James Allison. Inoltre sarà della partita anche Enrico Sampò, già Driver Simulator Team Leader, e presto Head of Performance Software Applications in Mercedes. Entrambi ricopriranno i nuovi incarichi dalla stagione 2025.
Vasseur sul GP d’Australia: “Avremo un approccio aggressivo”
Ferrari nel frattempo si prepara, come le altre squadre, al GP d’Australia. E dopo i due podi nei primi appuntamenti di quest’anno e un ruolo da diretta inseguitrice di Red Bull, la squadra per bocca del team principal è pronta a dare battaglia. Frédéric Vasseur infatti ha spiegato:
“Quello di Melbourne è un tracciato che potrebbe riproporre valori simili a quelli visti sul circuito della Jeddah Corniche. Dal canto nostro siamo decisi ad assumere un approccio aggressivo per cercare di mettere sotto pressione i rivali che hanno avuto la meglio nelle due gare fin qui disputate. Dopo le prime tre intense settimane in Bahrain e Arabia Saudita e un weekend di pausa affrontiamo ora la trasferta più lunga fino in Australia. La pista di Albert Park è tra le più amate dai piloti e come squadra pensiamo di poterci giocare le nostre carte in una terra nella quale possiamo contare su un gran numero di tifosi”.