Una “bomba” dietro l’altra. Non c’è proprio da annoiarsi in questo inverno della F1 che si appresta a finire con le prime presentazioni delle nuove monoposto (ieri Williams e Stake Sauber). Dopo il colpo a sorpresa di Lewis Hamilton in Ferrari dal 2025 ecco lo scandalo che ha squarciato il circus. Con la Red Bull che ha messo sotto indagine interna il suo team principal Christian Horner di fatto per molestie. Cioè aver inviato, secondo le accuse di una dipendente del team, sue foto hard abbastanza esplicite.
Dall’uscita della notizie si sono susseguite e si stanno susseguendo le prime reazioni, quella a caldo di Christian Horner che ha negato ogni addebito ma anche le voci che riguardano gli scenari, sia dietro quanto sta accadendo, con lo zampino di Helmut Marko all’interno di un vasto discorso di lotte di potere interne, ma anche gli effetti: dalla reazione della moglie di Horner, la cantante, ex Spice Girls, Geri Halliwell, al probabile addio del manager inglese alla Red Bull con possibili ripercussioni su alcune figure, vedi Adrien Newey.
- F1, Horner accusato di molestie: cosa è successo
- Red Bull vuole la testa di Horner: c'entra la lotta di potere con Marko?
- F1, Horner accusato di molestie: come l'ha presa la moglie Geri Halliwell
- Scandalo Horner e ripercussioni sulla Red Bull: addio Adrien Newey?
F1, Horner accusato di molestie: cosa è successo
Così come Hamilton alla Ferrari, con i dovuti distinguo, è successo tutto nel giro di poche ore con un crescendo rossiniano di rumors, voci, smentite e conferme. Il team principal della Red Bull, Christian Horner sarebbe stato accusato di molestie da parte di una dipendente. Nello specifico avrebbe inviato immagini hard ad una delle donne facenti parte del team. La dipendente bersagliata dalle presunte immagini osè di Christian Horner avrebbe denunciato il tutto presso il quartier generale di Red Bull, Fuschl am See, in Austria, e ci sarebbe già un dossier contenente materiale incriminante tale da poter incastrare il manager britannico.
La Red Bull ha così avviato un’indagine interna come confermato dalla stessa casa austriaca: “Dopo essere venuta a conoscenza delle recenti accuse, la società ha avviato un’indagine indipendente. L’indagine, già in corso, è condotta da un legale esterno specializzato. La Società prende queste questioni estremamente sul serio e l’indagine sarà completata non appena possibile. Sarebbe inappropriato commentare ulteriormente in questo momento”
Secondo il quotidiano tedesco Auto Motor und Sport l’udienza interna della commissione d’inchiesta si svolgerà venerdì e gli inquirenti stanno cercando di completare l’indagine “il più rapidamente possibile” prima del lancio della scuderia che è in programma il prossimo 15 febbraio.
Red Bull vuole la testa di Horner: c’entra la lotta di potere con Marko?
Raggiunto ieri dal De Telegraaf, il primo a dare la notizia dell’indagine e dello scandalo, il team principal della Red Bull Christian Horner ha negato ogni tipo di accusa: “Smentisco completamente queste accuse”. Mentre stando a quanto riportato da Motorsport Total, al manager britannico sarebbe addirittura stato suggerito “amichevolmente” di dimettersi volontariamente dalla carica di leader della scuderia di Milton Keynes e di lasciare la propria posizione.
Lo stesso giornalista olandese del De Telegraaf Erik Van Haren che ha dato il via allo scandalo ha ipotizzato che dietro la vicenda possa esserci anche una lotta di potere interna in casa Red Bull tra Christian Horner ed Helmut Marko, ex braccio destro del compianto fondatore dell’impero RB, Dietrich Mateschitz che ha sempre un ruolo centrale nel team.
Horner e Marko si erano scontrati sul finire del Mondiale 2023 quando il manager britannico dovette correggere una dichiarazione di Marko nei confronti di Sergio Perez – definito ‘sudamericano’ nell’approccio alla F1, cosa che aveva fatto storcere la bocca a molti, parole considerate poco politically correct. Nei giorni successivi con Marko sotto accusa a prendere le difese dell’austriaco ci pensò proprio Max Verstappen arrivando a minacciare, secondo i rumors, di lasciare Red Bull se Marko fosse stato emarginato dal team.
Inoltre secondo indiscrezioni emerse alla fine dello scorso anno, Horner avrebbe un rapporto privilegiato con Yoovidhya (l’imprenditore thailandese cofondatore di Red Bull che detiene il 49% di Red Bull, il restante 51 è della famiglia Mateschitz), e questo potrebbe essere causa di qualche risentimento sul fronte austriaco guidato da Mintzlaff, una sponda più familiare anche a Helmut Marko, fresco di rinnovo di contratto nel suo ruolo di ‘consulente speciale’.
F1, Horner accusato di molestie: come l’ha presa la moglie Geri Halliwell
Come detto il diretto interessato, Chris Horner ha smentito ogni addebito. Secondo quanto riportato dal Daily Mail la moglie di Horner, la nota cantante Geri Halliwell ex membro delle Spice Girls, si è detta “devastata” dalle accuse rivolte al marito, ma in ogni caso sarebbe sempre pronta a sostenerlo anche pubblicamente in qualsiasi momento.
Scandalo Horner e ripercussioni sulla Red Bull: addio Adrien Newey?
Inutile dire che questa storia legata alle presunte molestie di Chris Horner potrebbero rivelarsi un vero e proprio tsunami per la Red Bull tutta. Da una parte significherebbe perdere il vertice della gestione sportiva che ha vinto qualcosa come 7 mondiali piloti e 6 costruttori, dall’altra perdere anche colui che sta guidando la RB nella transizione verso i nuovi regolamenti del 2026 e con essi il progetto della power unit autoprodotta Powertrain.
Inoltre secondo le indiscrezioni lanciate da Joe Saward, noto giornalista insider di F1, il destino di Horner potrebbe essere legato a quello di Adrian Newey. Il genio dell’aerodinamica, strappato proprio da Horner alla McLaren e più volte “trattenuto” anche dalle avance della Ferrari, potrebbe essere lo “scudo” usato da Christian contro le accuse di Red Bull. Newey infatti potrebbe decidere di lasciare Red Bull senza il suo punto di riferimento da oltre un decennio a questa parte. Si accettano scommesse su come finirà questa storia…