Un secondo posto, un altro per finire come meglio non poteva la stagione. Dopo Las Vegas ecco Abu Dhabi. Charles Leclerc raddrizza in parte un Mondiale 2023 di F1 balordo dando appuntamento al prossimo anno con la speranza di fare meglio. La gara negli Emirati che ha chiuso il campionato porta con se ancora una volta la dimostrazione d’amore del monegasco per il cavallino rampante come dimostrano gli audio col muretto box nel quasi disperato tentativo di superare la Mercedes al 2° posto tra i costruttori.
Alla fine però il piano degli uomini in rosso non riesce nonostante la completa abnegazione di Leclerc. E per Charles oltre il danno la beffa. La sua ultima richiesta nel team radio dopo gara viene rispedita al mittente dal suo ingegnere di pista. E allora il pilota ex Alfa Romeo ci rimane male lasciandosi andare a un eloquente: “Oh no, neanche questo!”
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F1, Ferrari: Leclerc le prova tutte, voleva far “rallentare” Russell
Il Gran Premio di Abu Dhabi di Leclerc è stato notevole. Partito 2° ha provato nel primo giro a superare Verstappen, per ben due volte ha affiancato la Red Bull dell’olandese senza mai riuscire però a superarlo alla staccata. Poi il monegasco ha fatto la sua gara pensando più a coprire gli avversari dietro, la Mercedes di Russell, le McLaren e l’altra Red Bull di Perez.
Cosa che gli è riuscita alla perfezione. Negli ultimi giri conti alla mano, venendo meno il contributo di Sainz in giornata anzi week end nero, alla Ferrari mancavano dei punti per avere meglio sulla Mercedes nella corsa al 2° posto tra i costruttori. I 5″ di penalità a Perez poi hanno fiaccato le speranze di Maranello che il messicano arrivasse davanti all’inglese. Ma Leclerc non si è dato per vinto e “comodamente” dalla sua monoposto ha guidato il team suggerendo la strategia:
“Ditemi il gap che c’è tra Checo e Russell. Se è inferiore ai cinque secondi gli do la scia e lo lascio passare”
Detto fatto, negli ultimi giri Leclerc ha lasciato andare Perez, gravato di 5″ di penalità nella speranza che il messicano mettesse tra se e Russell più di 5″ in modo da essere terzo nell’ordine d’arrivo togliendo all’inglese quei punti per favorire il sorpasso Ferrari tra i costruttori. Ma non è stato abbastanza, per un secondo circa le posizioni non sono cambiate.
Leclerc dopo la gara dirà: “Ho anche pensato di rallentare un po’ Russell ma non avevo margine per essere sicuro che Perez non mi togliesse il 2° posto, a quel punto la mossa non avrebbe avuto senso e allora ho desistito”.
F1, Leclerc cuore Ferrari ma il team gli nega i burnout e donuts
La gara di Abu Dhabi finisce, si chiude il Mondiale di F1. Per tutti i piloti è il momento dei saluti, dei ringraziamenti e per chi può per l’arrivederci al 2024. Leclerc non è da meno e prova a infondere speranza e coraggio agli uomini Ferrari:
“Grazie a tutti i ragazzi in pista, ai ragazzi in fabbrica e a tutti i tifosi che ci sostengono sempre nonostante la situazione in cui siamo. Sono sicuro che l’anno prossimo torneremo più forti”
Poco dopo parlando col suo ingegnere di pista, Xavier Marcos, Leclerc chiede dapprima il risultato finale del duello con la Mercedes per i costruttori, e già qui la prima imprecazione, poi chiede di poter fare dei burnout così come sta già facendo Verstappen primo al traguardo. Ma il muretto Ferrari gli nega questa possibilità e Leclerc ci rimane male e qui parte la seconda imprecazione.
- Leclerc: “Come siamo arrivati nei Costruttori?”
- Xavi Marcos: “Terzi”
- Leclerc: “Oh ***!”
- Leclerc: “Faccio qualche burnout, ok?”
- Xavi Marcos: “Nessun burnout per favore, nessun burnout in griglia”
- Leclerc: “Per l’amor del cielo, nemmeno questo… ***”.