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F1, Verstappen sotto assedio: altra penalità in Brasile, la fidanzata Kelly Piquet e papà Jos inviperiti

Momento difficile per Max Verstappen che nonostante il grande vantaggio nella classifica piloti deve fare i conti con la crisi della Red Bull e le penalità. Dopo il Messico altra in arrivo in Brasile. La fidanzata Kelly Piquet e il papà Jos sul piede di guerra

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

La tempesta perfetta. Non è sicuramente il migliore dei momenti per Max Verstappen. Il campione olandese dall’alto dei suoi tre titoli mondiali, quasi quattro, deve combattere con la crisi tecnica della sua Red Bull ma anche contro le polemiche per il suo comportamento da “bullo” in pista sfociato nella penalità inflittagli dalla direzione corsa durante il Gran Premio del Messico. Ma non finisce qui perchè anche in Brasile SuperMax potrebbe essere penalizzato e partire nelle retrovie della griglia di partenza. Intanto, dopo Chris Horner in sua difesa scendono in campo sia papà Jos che la fidanzata Kelly Piquet.

Verstappen nell’occhio del ciclone: basta fare il bullo in pista

Tre mondiali in bacheca, il quarto in una cassaforte che comincia a vacillare. Max Verstappen fa i conti con il down più grande di questi suoi 4 anni da re incontrastato o quasi della F1. Un po’ per colpe sue, un po’ per colpe di una Red Bull allo sbaraglio guarda caso dopo la perdita di Adrian Newey.

Lo stile rude di Verstappen in pista, specie nel difendersi dagli attacchi è finito nel mirino degli steward. Finalmente aggiunge qualcuno, primo fra tutti quel Norris troppo spesso “sbatacchiato” a destra e sinistra nei vari tentativi di sorpasso. Dopo essere stato graziato ad Austin, Max è stato punito in Messico, peraltro doppiamente per aver spinto ben due volte l’inglese della McLaren fuori dalla pista e quindi penalizzato di 20″ che lo hanno costretto a chiudere solamente sesto.

Un periodaccio unito alla crisi Red Bull lontana parente di quella che vinceva, addirittura a suon di doppiette con l’adesso desaparecido Perez, a inizio stagione, per non parlare del dominio assoluto o quasi lo scorso anno (eccetto il successo Ferrari con Sainz a Singapore). E ora che oltre alla McLaren anche la Ferrari va come un treno, a Verstappen oltre il suo talento innato restano da qui a fine stagione 47 punti su Norris da difendere con le unghie e con i denti. Senza esagerare però, i bonus sono finiti.

Verstappen, altra penalità in Brasile: probabile cambio power unit

Siccome piove sempre sul bagnato. Le difficoltà per Verstappen, e soprattutto le penalizzazioni potrebbero non essere finite. Nel Gran Premio del Brasile, Max potrebbe dover partire più indietro della sua casella guadagnata in qualifica. Ma non per il suo comportamento in pista. Bensì per una sostituzione della power unit all’orizzonte in casa Red Bull.

Ad anticipare il probabile cambio PU è stato lo stesso Helmut Marko, super consulente Red Bull che a Motorsport.com ha detto: “Abbiamo visto che nei rettilinei ci mancavano dai 3 agli 8 km/h, per cui cambieremo il motore perché eravamo davvero lenti sul dritto. Il propulsore che era montato in macchina in Messico non doveva essere più utilizzato in gara, per cui in Brasile potremmo cambiarlo”.

Del resto Verstappen aveva già sofferto di problemi alla power unit nelle libere del Messico. La penalità, in Brasile, sarebbe di 5 posizioni (avendo l’olandese già scontato una penalità di 10 posizioni in Belgio), e visto che la pista di Interlagos permette i sorpassi non sarebbe così grave.

Bufera Verstappen: dopo Horner anche papà Jos a difesa di Max

Intanto dopo la maxi penalità inflitta a Verstappen in gara in Messico e gli attacchi, più o meno incrociati, arrivati sia da sponda McLaren ma pure da molti colleghi di Max, Leclerc “Lui corre sempre al limite dei regolamenti” ed Hamilton “Lo dico dal 2021 ma se ne accorgono solo ora”, la parola passa alla difesa.

Già domenica il team principal della Red Bull, Chris Horner si era presentato ai media dopo la gara con tanto di grafici della telemetria per dimostrare che Norris fosse finito fuori pista non per colpa di Verstappen ma per colpa sua: “Max non è uscito di pista in curva 4, mentre in curva 7 Lando ha aperto la porta molto tardi. Entrambi sono usciti di pista lì, ma il problema è che con questo metro di giudizio creeremo un precedente pericoloso. È una bomba ad orologeria: pensavo che due penalità di 10 secondi fossero un po’ troppo”.

A difendere Max ci ha pensato come al solito papà Jos Verstappen inviperito sia con la FIA che con la Red Bull: “La FIA dovrebbe esaminare con attenzione la composizione dei commissari sportivi, chi hanno messo lì e se c’è una parvenza di conflitto di interessi – ha detto l’olandese al De Telegraaf – Per esempio, ex piloti che hanno più simpatia per certi piloti”. Forse riferito all’inglese Jhonny Herbert presente nel panel dei commissari in Messico. Ma l’ex pilota Benetton ha anche randellato la Red Bull: “Alla base però la macchina non è buona. Lo si è visto dalle prestazioni del suo compagno di squadra. Persino la Haas è stata più veloce di Red Bull in gara”.

Verstappen sotto attacco: il post di sostegno di Kelly Piquet

Anche la compagna di Max Verstappen, Kelly Piquet ha voluto sottolineare la sua vicinanza al fidanzato in questo momento difficile. Sotto il post del pilota olandese su Instagram: “Una brutta giornata, con poco ritmo di gara. So che possiamo fare molto meglio, quindi continuiamo a spingere. Avanti verso il Brasile!”, la modella brasiliana figlia del tre volte campione del mondo, Nelson ha scritto:

“Possono provare a fermarti, ma non ci riusciranno.”

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