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Federica Pellegrini rompe il silenzio: l'ansia, il nuoto e Matteo

La campionessa olimpica, Federica Pellegrini, ha chiuso la carriera agonistica: a Verissimo i suoi nuovi e importanti progetti professionali e personali

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Federica Pellegrini ha chiuso la sua carriera agonistica quando lo ha ritenuto più opportuno, consapevole che abbandonare il suo ruolo avrebbe implicato intraprendere un percorso da dirigente sportiva, iniziato a Roma in Giunta CONI in rappresentanza degli atleti. Forse le è mancata l’ultima medaglia individuale, ma è poca cosa rispetto a quanto Federica abbia inciso, nel nuoto e nello sport italiano, in questi anni da quando quindicenne incominciammo a comprenderne le potenzialità. Oggi di anni ne ha 33 ed è una donna che ha maturato certezze e ha desiderato mostrare le sue fragilità, con un intento comune, solidale.

Il nuovo ruolo di Federica Pellegrini

In un’intervista che segna l’avvio della stagione domenicale di Verissimo, la Pellegrini ha ammesso di affrontare un passaggio determinante nella sua vita: “Mi sto avvicinando all’idea che non ci sia più il nuoto nella mia vita, ma non ho paura. I cambiamenti per me sono stati sempre energia positiva”.

Federica rompe il silenzio con questa intervista dopo l’addio al nuoto annunciato al termine delle Olimpiadi di Tokyo:

“È stato un viaggio bellissimo, fatto di alti e bassi. Me la sono goduta. È stata una liberazione positiva dopo un anno difficile. Adesso è il momento di voltare pagina”.

E’ per circoscrivere quella vita che apparteneva e che appartiene anche al suo compagno e allenatore, Matteo Giunta, che hanno deciso di ufficializzare una relazione di cui si è parlato, vociferato, sussurrato ma che entrambi hanno protetto con decisione per consentire alla campionessa olimpica di arrivare ai Giochi più alleggerita possibile. Soprattutto dopo la prova, complicata e dolorosa, del Covid-19 che ha messo in discussione un duro lavoro di preparazione:

“Non volevamo che entrasse il gossip nel nostro mondo fatto di allenamenti e ritmi serrati. Abbiamo cercato di mantenere le figure separate. Lui ha sofferto con me e mi ha sempre sostenuto. Se non ci fosse stato avrei smesso di nuotare molti anni fa. Mi ha dato la forza per credere più in me stessa”.

Gli attacchi di panico: la convivenza con le fragilità d Federica Pellegrini

Non solo vittorie, ma anche un lato nascosto fatto di stress e aspettative troppo alte che spesso creano dei problemi di salute agli atleti professionisti:

“Noi atleti spesso siamo visti come dei robot che non sbagliano mai e preparati a tutto, ma non è vero. L’Olimpiade porta un livello di stress psicofisico altissimo che non tutti reggono”. Una ammissione di vulnerabilità che ha accompagnato anche sua carriera, a causa degli attacchi di panico che l’hanno accompagnata: “Li ho tenuti sotto controllo, anche se non passano mai del tutto. Impari a conviverci e a combatterli, ma ci sono sempre”, ha detto Federica.

Il futuro con il compagno Matteo Giunta: Pellegrini presto mamma?

Adesso, Federica è pronta ad assumere un ruolo istituzionale e a rafforzare il legame con Matteo costruendo un progetto personale:

“Fino all’Olimpiade c’era un veto assoluto per vari motivi, ma adesso penso sia il momento giusto anche se non programmo nulla”.

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