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Ferrari, Leclerc si è sbloccato: perchè Monaco può essere la gara della svolta, lottare per il Mondiale non è utopia

Dolce risveglio per la Ferrari nel day after la vittoria di Charles Leclerc a Monaco. Il pilota si è tolto un peso enorme, la rossa sembra aver colmato il gap con la Red Bull. Guardando la classifica mondiale piloti e costruttori "sognare si può"

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Una vittoria per papà Herve, una vittoria per Jules Bianchi. Ma anche una vittoria per se stesso. Charles Leclerc ha spezzato le catene. Vincendo il Gran Premio del Monaco, gara di casa, finora maledetta per lui, si è liberato di un peso enorme. Un successo che potrebbe essere una svolta per la carriera e la stagione del pilota monegasco. Per Leclerc e per la Ferrari che in appena due gare ha già raccolto i frutti del cambio di passo con la “nuova” SF-24.

Ovviamente Leclerc e la Ferrari sono chiamati ad una precoce riconferma in Canada tra due settimane alla ripresa del Mondiale. Già un campionato che tutto d’un tratto diventa interessante, sia quello piloti con Leclerc a -31 dal fino a un paio di settimane fa inarrivabile Verstappen, e costruttori con la rossa nemmeno troppo distante dalla corazzata Red Bull più battibile che in passato.

F1, Leclerc finalmente perfetto: sfatata la maledizione Monaco

Un Leclerc così non l’avevamo mai visto. Forse solo a Monza nel 2019. Praticamente un’era fa. Più o meno il tempo che era passato dall’ultimo successo di Charles, luglio 2022. Date da mettere finalmente in archivio, tra i ricordi di un passato ma con un presente da rinverdire più frequentemente di quanto fatto finora. Ma soprattutto di quanto il talento del pilota monegasco possa permettere.

Ne è passata di acqua sotto i ponti, ne ha ingoiati di bocconi amari Leclerc in questi anni, a Monaco e in generale. Il “Predestinato” soprannome coniato da Carlo Vanzini telecronista Sky gli si era appiccicato addosso quando come un macigno invece di spingerlo verso il top. Ecco quel peso che ieri Charles si è tolto tra le strade di casa riuscendo a spezzare una maledizione che praticamente lo accompagnava dalla F2, proseguito in Alfa Romeo e in Ferrari dove gli è successo di tutto, anche andare a picchiare a muro durante una gara di auto storiche con la rossa di Lauda qualche anno fa. Insomma una sventura.

Fonte: Imago

Leclerc più forte di tutto e di tutti: la vittoria di Monaco è una chicca

Leclerc, un cerchio che si è chiuso ieri con una gara perfetta all’interno di un week end perfetto o quasi. Che pure ha avuto dei momenti difficili, dai detriti della Sauber di Zhou che avevano rovinato il fondo della SF-24 al sabato in fp3, al pezzo di banner pubblicitario che aveva raccolto in qualifica mettendo a rischio addirittura il passaggio in Q2 fino al dover replicare la partenza a causa del botto di Perez con le Haas.

In tutto questo Leclerc ci ha messo dentro tanto del suo. E’ rimasto calmo, la virtù dei forti. Si è preso fp2 ed fp3, è andato a prendersi la pole con un giro migliore dell’altro, stavolta e finalmente senza intoppi. E’ ripartito nel 2° restart senza batter ciglio e ha condotto la gara da par suo, in un gp noioso per chi l’ha vissuto dall’esterno ma sempre col l’occhio vigile tanto da concedersi di scherzare nel finale col suo ingegnere di pista Bozzi, giusto così per stemperare la tensione.

E poi la vittoria, la festa, le lacrime e la commozione pensando a papà Herve e Jules Bianchi che dopo aver condotto per mano nel mondo dei motori ora lo assistono dall’alto orgogliosi di questo figlio di Monaco che da Monaco riparte per conquistare il mondo.

F1, Ferrari: Monaco, la svolta, a Montreal per la conferma

E poi c’è la Ferrari. Che ha vinto. Di nuovo. Secondo successo stagionale dopo quello di Sainz in Australia. Da una parte più pesante visto che la Red Bull di Verstappen è stata battuta sia in qualifica che in gara mentre a Melbourne si era ritirata quando era praticamente in testa (al sorpasso di Carlos Max era già in difficoltà coi freni che poi lo hanno abbandonato). Dall’altra parte c’è da evidenziare che Monaco è spesso storia a se, per via della conformazione tutta particolare del circuito, unico nel suo genere anche tra i tracciati cittadini.

Fonte: Ansa

Non sono però in discussione, anzi, i progressi della SF-24. Se a Imola qualcuno era rimasto deluso per il pacchetto di aggiornamenti che aveva prodotto solo un 3° posto con Leclerc, anche se a soli 7″ dal duo di testa, e un 5° di Sainz, a Montecarlo la Ferrari è apparsa pimpante. Ma non bisogna ovviamente abbassare la guardia. Gli sviluppi devono continuare necessariamente e nelle prossime gare, vedremo sempre qualcosa di nuovo, da Silverstone all’Ungheria in quella che sarà per forza di cose un’estate calda. Quel che è certo è che la Ferrari c’è.

F1 Mondiale piloti e costruttori: Leclerc e Ferrari sognano, Red Bull e Verstappen non così lontani

Leclerc a -31 da Verstappen; Ferrari a -24 dalla Red Bull. Della serie “non succede ma se succede”. Nessun volo pindarico, ci mancherebbe ma dopo un terzo di stagione vedere la rossa così vicina a quelli che fino a poche gare sembrano inarrivabili e invincibili fa specie, Ma soprattutto carica l’ambiente di Maranello.

La Red Bull resta ancora la monoposto più veloce del lotto, specie quella nelle mani di Verstappen ma il divario si è di molto assottigliato, rispetto allo scorso anno tantissimo ma anche riguardo inizio stagione quando Max vinceva a mani basse di 20″. Insomma sognare si può, forse, ma con moderazione. Come direbbe il Manzoni nei Promessi Sposi: “Adelante Pedro [in questo caso Ferrari] con juicio”.

F1, prossima gara: si torna oltreoceano, Gp Canada il 9 giugno

Dopo il back to back europeo con la doppietta Imola e Monaco la F1 torna a respirare aria oltreoceano. La prossima tappa in calendario del Mondiale 2024 prevede il Gran Premio del Canada. Si corre sulla pista intitolata a Gilles Villeneuve quindi con orari “serali” per noi qui nel Vecchio Continente. Ma prima però una domenica di sosta, a Montreal si correrà nel week end del 7-9 giugno.

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