Virgilio Sport

Fred Kerley, il rivale di Marcell Jacobs arrestato a Miami: bloccato col taser, polemiche razziali negli USA

Fred Kerley, argento olimpico a Tokyo dietro Jacobs, è stato arrestato dalla polizia di Miami Beach: voleva riprendere la macchina che era in un'area interdetta. È polemica.

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Avrebbe dovuto correre più veloce di tutti, Fred Kerley, ma stavolta non è proprio riuscito a scappare. Con i poliziotti di Miami Beach che l’hanno prima immobilizzato, poi colpito con un taser e infine arrestato, con l’accusa di percosse ai danni di un agente, resistenza all’arresto e condotta disordinata. È successo nella serata americana di giovedì 2 gennaio, e la notizia ha impiegato poco a fare il giro della rete, con tanto di immancabile video girato da alcuni passanti che ha documentato tutta la scena, finendo sul web e scatenando un putiferio di polemiche.

La ricostruzione: la macchina nella zona “interdetta”

Kerley si trovava a Miami Beach assieme alla fidanzata, la DJ Sky High Baby (vero nome di battesimo Cleo Raman). Quando ha notato che era stata interdetta l’area nella quale aveva parcheggiato la propria auto, poiché alcuni agenti delle forze dell’ordine stavano portando avanti un’indagine nella zona (chiaramente non collegata al velocista), lo sprinter americano ha cominciato ad avvicinarsi pericolosamente all’area transennata.

Prima ha avuto un alterco con un agente, spiegando di voler andare a riprendere la propria auto. Poi, di fronte al diniego di poter oltrepassare il perimetro allestito dalle forze dell’ordine, ha cominciato ad insultare pesantemente altri tre agenti, richiamati dagli schiamazzi. I quali di tutto punto hanno risposto per le rime scaraventando violentemente a terra Kerley, colpendolo a più riprese e poi immobilizzandolo prima di conficcargli un taser su un fianco e farlo ricadere a peso morto.

Una scena apparsa ai più decisamente troppo violenta: al netto delle urla che si odono in modo indistinto nel video, Kerley non rappresentava chissà quale minaccia per l’incolumità degli agenti, tanto da essere stata subito invocata la “questione razziale”.

L’avvocato di Kerley: “Grave la condotta degli agenti”

Anche la fidanzata dello sprinter, che per tutta la durata della colluttazione ha urlato a squarciagola chiedendo al fidanzato di retrocedere e poi agitandosi per chiedere aiuto, è stata arrestata, seppur rilasciata immediatamente senza alcuna accusa.

Kerley invece, dopo un breve passaggio in ospedale per accertamenti, è stato affidato alla prigione della contea di Miami-Dade, dove è stato subito sottoposto a una prima udienza davanti al giudice Mindy Glazer, che l’ha rilasciato in attesa di essere riconvocato per il processo.

L’avvocato dello sprinter, argento olimpico a Tokyo 2020 dietro Marcell Jacobs e bronzo a Parigi 2024, ha parlato di “grave condotta da parte degli agenti federali”, spiegando come “si sia trattato di un completo malinteso. Fred è un cittadino modello, un atleta che ha portato in alto il nome degli USA nei giochi olimpici, e questa reazione eccessiva rischia di rovinare la reputazione sua e di tutto il movimento dell’atletica”. Peraltro Kerley in questa fase sta ridiscutendo i termini di un accordo commerciale con Asics, il suo storico partner (c’è Puma che da tempo sta cercando di sottrarlo alla concorrenza), e l’arresto potrebbe non aver aiutato la trattativa.

Leggi anche:

PetsLife

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...