Si scrive cronometro, si legge Filippo Ganna. Anzi, Top Ganna: quinto titolo italiano consecutivo per il fuoriclasse verbanese, che nella prova contro il tempo che ha aperto il lungo fine settimana dedicato ai campionati nazionali non ha lasciato alcuna velleità di risposta alla concorrenza. Pronostico rispettato in una gara che per il corridore della Ineos Granadiers s’è rivelata essere anche più agevole del previsto, dato che molti dei competitor della vigilia hanno rinunciato per concentrarsi su altri obiettivi. Ma nessuno, visto come è andata la prova, avrebbe realmente potuto mettersi di mezzo tra Pippo e la quinta maglia tricolore (la terza consecutiva).
- Ganna fuori portata, ma Affini non sfigura
- Domenica la prova Elite su strada: Bettiol vuole la tricolore
- Vingegaard ha detto sì! Sarà al Tour assieme a Van Aert
Ganna fuori portata, ma Affini non sfigura
Ganna ha vinto con il tempo finale di 39’17”, staccando di 23 secondi Edoardo Affini (Visma Lease a Bike) e di 55 secondi Filippo Baroncini (Team UAE Emirates). Il tutto in una giornata nella quale non hanno preso il via Matteo Sobrero, che ha preferito concentrare tutte le sue forze sul Tour de France, e neppure Alberto Bettiol, che seppur iscritto alla gara contro il tempo ha preferito rinunciare per affinare la preparazione in vista della gara in linea elite di domenica, dove punta deliberatamente a vestire la maglia di campione italiano su strada (peraltro si corre sulle strade toscane, e qui Alberto è di casa).
Assente anche Mattia Cattaneo, che veniva dato in non perfette condizioni e che pertanto ha preferito evitare di aggravare una situazione che altrimenti avrebbe potuto rivelarsi ancor più pesante. Ganna così ha avuto vita ancora più facile per avere la meglio sulla truppa di 19 corridori che ha preso parte alla cronometro: il solo Affini ha provato a rendergli le cose più difficili, ma pur senza strafare Pippo ha chiuso con relativa tranquillità una corsa che non è mai stata in discussione.
Domenica la prova Elite su strada: Bettiol vuole la tricolore
Ai piedi del podio si sono piazzati Matteo Trentin, Jonathan Milan e Lorenzo Milesi, quest’ultimo al via nonostante qualche fastidio che ne ha condizionato l’intera prova. Ganna ha completato i 35 chilometri del tracciato maremmano facendo leva su tutta la potenza di cui dispone, garantendosi sin dalle prime battute di corsa un vantaggio abbastanza rassicurante.
L’attenzione ora si sposterà sulle altre gare in programma nella settimana dei campionati nazionali: nel pomeriggio di giovedì è in programma la crono Elite donne, poi sabato la corsa in linea femminile e domenica quella maschile, con tanti pretendenti pronti a portar via la maglia tricolore dalle spalle di Simone Velasco, vincitore nel 2023 a Comano Terme. Il percorso della prova conclusiva si snoderà tra Firenze e Sesto Fiorentino e ricalcherà fedelmente quello della Per Sempre Alfredo, la gara intitolata alla memoria del grande Alfredo Martini, che quest’anno assegnerà anche la maglia tricolore e che strizza l’occhio a passisti e finisseur.
Vingegaard ha detto sì! Sarà al Tour assieme a Van Aert
La notizia del giorno però è la conferma di quanto in tanti andavano sostenendo da tempo: Jonas Vingegaard parteciperà al Tour de France, deciso a vendere cara la pelle per provare a difendere con le unghie e con i denti quella maglia gialla conquistata nelle ultime due edizioni. A due mesi e mezzo dalla rovinosa caduta all’Itzulia, il danese ha superato senza problemi il ritiro in altura a Tignes col resto della Visma Lease a Bike e ha deciso di sciogliere positivamente la riserva.
“Sono felice di essere pronto per affrontare il Tour. Gli ultimi mesi non sono stati facili, ma ho avuto grande supporto dalla mia famiglia e dalla squadra. Abbiamo lavorato per arrivare a questo momento e sono molto emozionato di vedere dove mi trovo. Mi sento bene e sono motivato”.
La squadra olandese ha spiegato di aspettarsi comunque delle difficoltà: “Sta tornando da un infortunio serio”, ha commentato il direttore sportivo Merijn Zeeman. “Nelle ultime settimane ha dimostrato di essere un campione, sia mentalmente che fisicamente. Chiaro però che non sappiamo ancora fino a che punto possa arrivare. Stiamo procedendo con cautela perché non ha potuto gareggiare, e la sua preparazione è stata tutt’altro che ideale, per usare un eufemismo. Ma sarà lì, sano e motivato”. Al via negli 8 della Visma anche Wout Van Aert, già rientrato da qualche settimana. Con loro anche Matteo Jorgenson, Sepp Kuss, Christophe Laporte, Wilco Kelderman, Jan Tratnik e Tiesj Benoot.