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Gianmarco Gimbo Tamberi alle Olimpiadi di Parigi 2024 a ogni costo: non lo ferma neanche il calcolo renale, partito oggi

Alcuni scatti mostrano il capitano azzurro mentre sale sul volo con destinazione Parigi insieme alla moglie Chiara e il suo staff alla volta dei Giochi

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quanto sappia essere fuori dall’ordinario Gianmarco Tamberi è una certezza attorno a cui costruire la solidità di un gruppo, dell’Italia Team.

Nonostante i problemi e il conseguente ricovero che una sospetta colica renale, causata da un calcolo, gli abbia causato alla vigilia della partenza per Parigi il campione olimpico di salto in alto ha mantenuto quella che ha acquisito la dimensione di un avvertimento. Da quanto emerge, Gimbo è partito oggi 5 agosto alle 16:30 dallo scalo romano di Fiumicino alla volta di Parigi.

Gianmarco Gimbo Tamberi è partito per Parigi

Con un rewind neanche così impegnativo, l’immagine postata dal campione sui propri profili ufficiali sui social che lo ritraevano su una barella, con indosso una mascherina chirurgica a coprirgli il volto e la flebo a idratarlo – si presunme – a corredo di un post molto dettagliato che ha gettato nell’apprensione chi lo ha letto per ovvie ragioni. Il 7 agosto l’avvio è deciso, programmato, irreversibile.

Ma Gimbo si è convinto che poteva, doveva riuscirci e oggi pomeriggio, 5 agosto, il portabandiera azzurro alle ore 16:30 si è imbarcato su un aereo di linea con destinazione Parigi della Ita Airways in compagnia di sua moglie e manager, Chiara Bontempi, il suo staff per raggiungere la sede dei Giochi attorno alle 18:30.

Prima dell’imbarco è stato riconosciuto da una famiglia con due ragazzi, nonostante avesse il cappuccio calato e la mascherina a coprire naso e bocca e la felpa ufficiale. Ha concesso dei selfie, ma nessuna dichiarazione. A bordo dell’aereo l’azzurro, la consorte e i collaboratori stretti sono poi saliti per ultimi dopo gli altri passeggeri, che hanno documentato la partenza di Tamberi, come anticipato dal suo post.

Fonte: ANSA

Tamberi in partenza da Fiumicino

La corsa contro il tempo per le Olimpiadi

Un testo drammatico, innegabile, per quanto descritto dal campione olimpico di Tokyo in cui palesava le difficoltà derivanti dal suo quadro clinico, la corsa contro il tempo che ciò implica per Gianmarco che aveva già conosciuto la frustrazione per aver dovuto rinunciare a Rio, a causa di un problema fisico che allora fu davvero invalidante.

Dopo è diventato campione olimpico e capitano di questa missione azzurra: nulla deve stupirci, quando c’è Gimbo a guidare in direzione ostinata e contraria. Anche con Saturno contro.

Una corsa contro il tempo e non solo questo: il 7 agosto scenderanno in pista tutti i saltisti nella semifinale che promuoverà i migliori 12 alla finalissima in programma, nella serata del 10 agosto.

Le sue condizioni sono costantemente controllate dagli specialisti che seguono Tamberi: da quel che sappiamo il presunto calcolo renale aveva destato ansia e preoccupazione, ma sulle ultime notizie non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla partenza.

Il post di Gimbo: “Non me lo merito”

Nel messaggio postato sui propri profili social, Gimbo si era mostrato così come lo abbiamo descritto in precedenza: una foto terribile, di impatto per l’evidenza della sua condizione pur non intaccando quello spirito che lo ha reso guascone, amabile, travolgente eppure folle.

“Incredibile, non può essere vero. Ieri, due ore dopo aver scritto “me lo merito” sui social, ho avvertito una fitta lancinante a un fianco. Pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue… probabile calcolo renale. E ora mi ritrovo, a 3 giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto, sdraiato in un letto, impotente, con 38.8 di febbre. Sarei dovuto partire oggi per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno e invece sono stato consigliato di posticipare il volo a domani, nella speranza che, con un po’ di riposo, questo incubo finisca. Non mi resta che aspettare e pregare. Non mi merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade. Non me lo merito. Una cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!”

Le reazione dei big azzurri

La sua promessa, che sa di avvertimento a questo punto, ha suscitato la reazione di atleti, amici e personaggi pubblici che hanno fatto pubblico attestato di stima nei riguardi di Tamberi. Jovanotti gli ha scritto: “Forza Gimbo, Forza! Un abbraccio grande e fiducia massima. Forza Bro”, ha postato il noto cantautore. Filippo Tortu, che gareggia per i 200, ha ricordato al capitano azzurro la missione da compiere: “Forza Gimbo, dobbiamo recuperare la tua fede (e pure la Gioconda)”.

Stasera l’atterraggio è previsto attorno alle 18:20 a Parigi: mercoledì il programma recita chiaro. E Gimbo farà l’impensabile per essere lì.

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