Bandiere rosse, ripartenze, penalità, Safety Car, equivoci: cosa non è successo a Melbourne per il Gp di F1. Un caos spaventoso che ha portato a un epilogo contestato, con il successo di Verstappen ma una coda di polemiche. Tutti contro tutti per l’ennesima domenica nera della Ferrari. Perchè se Leclerc è uscito alla prima curva, finendo nella ghiaia dopo il contatto con Stroll senza riuscire a ripartire, le cose si stavano mettendo diversamente per Sainz prima del concitato finale.
Gp Australia, la beffa per Sainz
L’asturiano alla seconda ripartenza dopo la seconda bandiera rossa, era salito al 3° posto ma viene penalizzato finendo così fuori addirittura dalla zona punti in 12° posizione per una partenza che poi è stata annullata. Una decisione che ha fatto infuriare tutti.
Gp Australia, i tifosi attaccano la Ferrari perché non protesta
Sui social si sfogano i tifosi, che avevano messo la sveglia per non perdersi il Gp: “Sono del parere che se consideri incidente di gara e di prime curve quello di Stroll con Leclerc non puoi penalizzare un incidente alla prima curva specie se poi rivedi anche il risultato del primo giro dopo”, oppure: “FIA schiava dei suoi regolamenti. Questo non è più uno sport, ma un teatro con sempre più marionette. Il business, lo spettacolo prendono il sopravvento. Sainz, penalità, ma quando si fa sentire la Ferrari?”
C’è chi scrive: “Un film horror per la Ferrari. A chi non si è svegliato per la gara più che il caffè consiglio due-tre camomille” e anche: “Perché non difendersi mai? Perché chinarsi sempre alle decisioni subite? Se pensi sia un torto, fallo. Che fiducia può avere il pilota per la sua squadra?” o anche: “Ma come la Ferrari accetta la decisione contro Sainz e pensa alla prossima gara? Ma come? Alzate la voce, fate qualcosaaaa”
Il popolo dei ferraristi è scatenato: “Quindi il giro della ripartenza non è mai esistito ma Sainz ha preso una penalità decisiva e l’Aston Martin di Alonso è stata presa e rimessa in pista come si faceva con le macchinine elettriche della Polistil. Tutto ok direi” e infine: “Non ho mai visto Carlos Sainz così fuori di sé. È livido di rabbia, ma ha assolutamente ragione: se questo sport ha ancora una decenza, gli devono essere restituiti i punti che si è preso in pista”