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Haas, Steiner: attacco durissimo a Mick, figlio di Michael Schumacher

Il team principal della scuderia di F1 parla della scorsa stagione: “Il tedesco doveva fare più punti e meno incidenti”

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Non si sono lasciati bene la Haas e Mick Schumacher, figlio di Michael. La conferma arriva dal team principal Gunther Steiner, che ha attaccato duramente il suo ex pilota, ora passato alla Mercedes come terzo. In particolare, secondo Steiner, Mick è stato autore di troppi incidenti nel Mondiale scorso e anche per questo motivo la Haas ha deciso di abbandonare la linea verde, affidandosi a due piloti esperti come Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg.

Schumacher jr: due sole volte in zona punti

Effettivamente, l’anno scorso Schumacher jr è stato piuttosto deludente: è riuscito appena due volte a finire in zona punti su 22 week end di F1. Steiner ha colto l’occasione anche per rispondere a Toto Wolff, della Mercedes, che ha accusato la Haas di aver trattato molto male Mick. Secondo il team principal di quest’ultima scuderia, infatti, non c’è stata alcuna disparità di trattamento tra i due piloti.

“Credo che abbiano cercato di fare pressioni per tenere Mick e dare la colpa a tutta la squadra, e non credo che questo abbia fatto il bene di Schumacher. Dall’esterno hanno cercato di dividerci, ma alla fine è il team a scegliere il pilota, e non il contrario” queste le parole di Steiner a Sky Sports Uk.

Steiner: “Mick Schumacher più volte a muro che a punti”

Steiner ci è andato giù pesante su Mick Schumacher: “Alla fine ha fatto dei punti, ma nessuno ha detto che li ha ottenuti perché l’ho gestito in una certa maniera. Nessuno si aspettava che qualcuno lo dicesse, nemmeno io, ma non mi aspetto neanche che io sia incolpato se Mick andava a muro. Il pilota deve cavarsela da solo per ottenere i punti e non fare incidenti. La responsabilità del team è quella di dare al pilota la migliore macchina possibile e noi l’abbiamo sempre fatto, così come abbiamo sempre dato ai piloti la stessa vettura: se non è successo è solo perché un aggiornamento era disponibile solo per un pilota. Siamo stati molto aperti, non abbiamo mai nascosto nulla o dato vantaggi, questo è un principio della mia vita: bisogna trattare le persone in modo equo per ottenere il meglio“.

Schumacher jr accolto dalla Mercedes

Il classico salvagente in mare aperto, a Schumacher jr, è arrivato dalla Mercedes che lo ha scelto quest’anno come terzo pilota. Wolff crede in Mick. La storia recente insegna che essere il terzo può essere la giusta ripartenza. Vedasi i casi di Alex Albon ed Esteban Ocon, quest’ultimo proprio in Mercedes: dopo un anno di purgatorio, sono tornati protagonisti del circus.

Wolff ha fatto anche di più, ha difeso Mick Schumacher e, di conseguenza, attaccato la Haas con una frase che ha colpito più di altre: “Se ci fosse stato Michael Schumacher, Steiner non avrebbe osato trattare così Mick”.

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