Tutto pronto per gli ultimi tre giorni di test in Bahrain, al via domani: manca poco più di una settimana al rombo dei motori che, sempre a Sakhir, varrà come inizio stagione, e c’è grande attesa per capire se Ferrari e Mercedes hanno fatto passi in avanti sulla strada della competitività. Se il Cavallino Rampante non ha ancora eletto la prima guida, è implicito che le Frecce d’Argento contino su migliori velocità per far sì che il campionissimo Lewis Hamilton possa far valere il suo talento, come spiega ai canali ufficiali della Scuderia il Team Principal Toto Wolff.
- Wolff scommette su Hamilton: "Ha forti motivazioni"
- Wolff non dimentica lo scudiero Russell: "Sarà una conferma"
- Mercedes, un 2022 in chiaroscuro
Wolff scommette su Hamilton: “Ha forti motivazioni”
L’ottavo Mondiale è possibile, ma non dipende solo da Lewis Hamilton: è questo il succo delle parole di Wolff, che punta sul finale di stagione della Mercedes e sulla volontà del britannico di mettersi alle spalle l’epilogo di Abu Dhabi 2021 e l’aver interrotto la striscia di stagioni con (almeno) un GP vinto nel 2022, prima a bocca asciutta dal 2007, quella di esordio in F1: “Lewis era già motivato nel 2022, ma non abbiamo saputo dargli una macchina competitiva; il 2023 deve essere il passo in avanti decisivo dopo aver potuto lottare con costanza per i GP a fine anno. La Mercedes sta rincorrendo, quindi tutto si deve incastrare perché vinca l’ottavo Mondiale”.
Wolff non dimentica lo scudiero Russell: “Sarà una conferma”
La Ferrari è arrembante, ma sarà ancora Max Verstappen il rivale numero 1 da battere: un ruolo chiave sarà quello dello scudiero, chiamato a sottrarre punti ai piloti rivali e a puntellare la corsa al titolo costruttori, che la Mercedes ha ceduto alla Red Bull dopo otto stagioni. George Russell, che a differenza del compagno di squadra ha vinto (un GP, quello in Brasile) sarà lieta conferma secondo Wolff: “Arrivando dalla Williams si aspettava di vincere, ma si è adattato bene a una Mercedes che zoppicava; ha svolto una preparazione intensa ed è molto concentrato, lui e Lewis danno agli ingegneri le giuste indicazioni per migliorare la monoposto”.
Mercedes, un 2022 in chiaroscuro
Dopo aver perso il titolo piloti a favore di Max Verstappen nel 2021, la Mercedes ha dovuto cedere lo scettro più prezioso per una Casa automobilistica, il titolo costruttori: quest’è stato afferrato di forza da una Red Bull in grado di cogliere 17 successi. Tra i 759 punti degli austriaci e i 515 punti della Mercedes c’è la Ferrari a quota 554 punti: con rispettivamente 275 punti e 240 punti Russell e Hamilton si sono classificati quarto e sesto tra i piloti, ma il finale in crescendo è la promessa per un 2023 da protagonisti, per quanto i regolamenti tecnici non siano cambiati e il vantaggio Red Bull difficilmente possa essere ridotto d’acchito. Negli ultimi quattro GP Hamilton si è classificato secondo in Stati Uniti, Messico e Brasile, corsa vinto da un compagno di squadra nel complesso più regolare.