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Ibrahimovic, recinzioni antispie e Milan blindato ma è bufera per il video dello scandalo

Ibrahimovic ha le idee chiare su come rendere inviolabile Milanello, ma deve fronteggiare anche le polemiche scaturite dal video realizzato con lo youtuber IShowSpeed

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il Milan è sempre più Ibra-centrico. Il senior advisor di RedBird, determinante nella scelta di Paulo Fonseca e anche per il progetto della seconda squadra denominata Milan Futuro, ha intenzione di blindare Milanello. Intanto lo svedese si ritrova al centro delle polemiche a causa di un video controverso.

L’ultima iniziativa di Ibrahimovic: blindare Milanello

Mentre Fonseca sta già lavorando sulla difesa, il reparto che la scorsa stagione è stato il tallone d’Achille dei rossoneri, Ibra pensa a come rendere inviolabile il centro sportivo di Milanello. Ne parla Il Corriere dello Sport: Zlatan punta a una maggiore riservatezza per isolare la struttura da possibili occhi indiscreti e nello stesso tempo evitare pericolose e dannose fughe di notizie. Dunque, massima privacy durante gli allenamenti, perché è anche così che si preservano le mosse dell’allenatore nel preparare una partita. Nel concreto, a Milanello saranno presto installate delle recinzioni.

Ibrahimovic, il video dello scandalo e la sua reazione

Quella che doveva essere un’operazione di marketing per avvicinare i giovani al mondo Milan, si è rivelato in realtà un clamoroso boomerang. Parliamo del video dello scandalo che ha visto Ibrahimovic insieme a IShowSpeed, youtuber di Cincinnati da oltre 20 milioni di fan. A un certo punto lo streamer, rilanciando un trend di TikTok, gli ha proposto il gioco: “Il primo che si muove è gay”. E i due sono rimasti immobili per diversi minuti. Sui social la gag non ha trovato molti consensi e, come rivela Il Corriere della Sera, il senior advisor di Cardinale, imbarazzato, sarebbe stato colto di sorpresa dall’iniziativa di IShowSpeed. Tramite l’Ansa, il Milan ha fatto sapere che non c’è alcun riferimento ad atteggiamenti omofobi nel video social di Zlatan, anche perché il club “si è sempre schierato contro l’omofobia con impegni e progetti concreti”.

Come ha reagito il web al video di Ibra con IShowSpeed

La quasi totalità dei tifosi del Milan si schiera a sostegno del gigante svedese. “E cosa doveva fare, muoversi?” scrive su X un utente. “Gravissimo oh #ZlatanOut” ironizza Rodri. Sulla stessa lunghezza d’onda Carlos: “Sicuramente apriranno un’indagine”. “Ma gaffe di che, mica si è mosso” sottolinea Beppe. Per Sebastian “è stata una gaffe clamorosa, secondo me senza malizia. Ma quando il Milan tirava fuori la maglia inclusiva non mi sembra che sia stato lodato”. “Non capisco come i milanisti si esaltino ancora per la presenza di uno che ormai è una caricatura di sé stesso, con le sue scenette e battutine imbarazzanti dovrebbe rappresentare cosa? Ormai è solo un personaggio scaduto da non poco tempo” afferma Christina. E un altro utente: “I tifosi rossoneri, quelli seri e consapevoli di cosa sia stato il Milan nel mondo, sono contenti di come sta rappresentando il Milan Zlatan Ibraimovic?”. Per Bruno “siamo alla deriva totale”, mentre Andrea commenta così: “Ibrahimovic tutto doveva fare tranne che il dirigente. Cosa da grande fratello”.

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