Rivoluzione Milan. Partita dalle scrivanie, con gli addii di Maldini e Massara, rimpiazzati da chi già c’era, ossia Furlani – Moncada – Pioli, che avrà maggiori poteri anche sul mercato – si propaga al campo. Sono tanti i calciatori che lasceranno il rossonero, potenzialmente potrebbero essere addirittura 13. I conti li fa oggi la Gazzetta dello Sport. La rosa verrà sicuramente accorciata perchè non tutti saranno rimpiazzati.
- Milan: il treno degli addii è in partenza
- Milan tra partenze obbligate ed esuberi
- Milan: il caso De Ketelaere
Milan: il treno degli addii è in partenza
La stagione del Milan non può essere definita negativa: è arrivato il quarto posto in campionato, che significa ancora Champions, dove i rossoneri quest’anno si sono spinti fino in semifinale, eliminati solo dai cugini dell’Inter. Eppure, Gerry Cardinale ha deciso per la rivoluzione, non contento evidentemente della gestione dell’ultimo mercato. Hanno pagato in primis Maldini e Massara, anche per vedute diverse dal proprietario. Ma ora sul binario è pronto a partire il treno degli altri addii, alcuni scontati e alcuni che potrebbero essere sorprendenti.
Il Milan punta forte su un nucleo ben preciso: Tomori, Bennacer, Tonali, Maignan, Leao e Theo Hernandez. Loro, anche se alcuni sono citati in possibili operazioni di mercato, rappresenteranno lo zoccolo duro rossonero. Ciò che c’è dietro, invece, subirà profondi mutamenti.
Milan tra partenze obbligate ed esuberi
Alcune partenze sono obbligate, ossia si tratta di giocatori che non saranno riscattati o che non rinnoveranno il contratto. Come Tatarusanu che saluterà dopo tre anni, mentre a Mirante potrebbe essere data un’altra chance come terzo portiere. C’è l’addio di Zlatan Ibrahimovic, non solo al Milan ma anche al calcio. Niente riscatto per Bakayoko, Dest e Vranckx: la dirigenza aveva scommesso su di loro, ma hanno fallito.
Fallimento è una parola che può essere affibbiata ad Ante Rebic, reduce da una stagione davvero brutta. In realtà, è da un paio di stagioni che l’attaccante non trova continuità, vuoi per gli infortuni vuoi per scelta tecnica. Non è stato più quello dei primi anni in rossonero e ha mercato in Turchia.
L’ultimo mercato aveva regalato a Stefano Pioli anche Divock Origi. Il Milan poneva molte speranze nell’ex Liverpool, ma ha segnato appena due reti e nessuno lo rimpiangerà a Milanello. La situazione Yacine Adli è di facile soluzione: Pioli non l’ha praticamente mai utilizzato. Non rimarrà.
Lontano da Milano anche il futuro di Ballo-Touré, Devis Vazquez e Daniel Maldini.
Milan: il caso De Ketelaere
Era stato l’acquisto più costoso e strombazzato dell’estate scorsa, è stata una completa delusione. Parliamo di Charles De Ketelaere. Ora il Milan si interroga su di lui: insistere per vedere se dopo l’ambientamento andrà un po’ meglio o cederlo? Le possibilità che si scelga la seconda strada solo molte: con un’offerta di minimo 28 milioni, Furlani gli farà il biglietto di sola andata. Tra l’altro, a bilancio non verrebbe a esserci neanche una minusvalenza. Quindi sarebbero tutti felici e contenti, tranne CDK probabilmente, che sognava un approdo diverso.