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In attesa della risposta di Sinner e compagni, Mattarella incontra l'atletica azzurra. Lo sfogo emozionante di Tamberi

Intervento molto toccante di un emozionato Tamberi che elogia i campioni dello sport azzurro e invita a celebrare l'umanità dello sport e dei suoi protagonisti

Ultimo aggiornamento:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

C’è chi non può accogliere l’invito del Quirinale, con una motivazione parsa ad alcuni alquanto pretestuosa, e chi al contrario si gode senza alcuna polemica l’invito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E così mentre si attende la data per l’incontro tra i campioni della Coppa Davis e Mattarella, Tamberi e compagni hanno affollato il Colle e il magnifico palazzo istituzionale per celebrare gli Europei e gli impegni che l’atletica è chiamata a mantenere in vista di Parigi 2024.

Il presidente Mattarella accoglie gli Azzurri dell’atletica e del pentathlon

Una giornata particolare, quella di mercoledì 29 novembre per l’atletica azzurra che, al Quirinale, ha incontrato il presidente della Repubblica, appassionato tifoso e sostenitore dello sport italiano.

L’evento atteso e voluto, per chi aveva il desiderio di mettere davanti a tutti la grande soddisfazione della conquista degli Europei, dopo l’epica Olimpiade di Tokyo 2020 con Marcell Jacobs campione sui 100m e l’oro della staffetta azzurra. Un’occasione che ha consentito di manifestare anche una componente spesso trascurata o secondaria di una narrazione che si è modificata, negli anni dei social media, e che ha assunto dei contorni non sempre auspicati per i protagonisti dello sport.

“E’ un grande piacere accogliervi al Quirinale. E’ un incontro a cui tenevo molto per farvi complimenti e ringraziamenti per i traguardi raggiunti. Successi importanti che non si esauriscono nelle tante medaglie. Ma accanto a questo patrimonio di successi è stato importante che avete indotto tanti giovani allo sport”, ha detto Mattarella durante l’incontro con i campioni azzurri dell’atletica leggera e del pentathlon moderno al Quirinale.

Fonte: ANSA

Mattarella circondato dagli atleti azzurri

Il discorso di Tamberi

A prendere la parola è stato il capo della delegazione azzurra, l’oro olimpico in carica Gianmarco Tamberi capace di strappare il metallo più prezioso nella sua specialità, dopo un gravissimo infortunio, che poteva pregiudicare le Olimpiadi e la gloria derivante.

Tamberi non è un personaggio che si può incasellare, e lo si comprende da come ha strutturato il suo intervento al Quirinale alla presenza del ministro Abodi, del presidente del CONI Malagò, delle massime autorità della Fidal e dello stesso presidente della Repubblica. In questa circostanza specifica, pur nei limiti della solennità, è riuscito però a dettare un ritmo, a inserire nell’agenda un’istanza che questa politica, queste istituzioni dovranno valutare e misurare:

“Quando noi atleti siamo liberi dai giudizi sulle performance riusciamo a superare i nostri limiti: per questo vorrei chiedere a tutti, dai media ai tifosi, di guardare a noi atleti come ambasciatori di valori, perseveranza e dedizione, e come essere umani, che tentano di tutto per portare l’Italia il più in alto possibile”.

“Quando vestiamo la maglia azzurra ogni atleta porta con sé l’Italia: rappresentare il nostro Paese è un onore immenso ma anche una grande pressione – ha sottolineato Tamberi – A volte riceviamo forti critiche personali, un aspetto sul quale mi vorrei soffermare: è importante riconoscere la nostra umanità, non siamo immuni dagli errori. Chiediamo a tutti di riconoscere la nostra umanità: noi atleti siamo ambasciatori di valori ed essere umani, che tentano di tutto per portare l’Italia il più in alto possibile”.

A margine dell’incontro, il campione ha poi elogiato i colleghi: “Rappresentare l’Italia è onore immenso ma porta tanta pressione. I trionfi di Sinner e Pecco dimostrano che l’Italia nell’elite dello sport”, ha affermato Gimbo all’indomani dell’introduzione dello sport nella nostra carta più rappresentativa e più bella.

Fonte: ANSA

Tamberi durante il suo intervento al Quirinale

Il messaggio del suo intervento

Un discorso autentico, sentito che ha elaborato un messaggio diretto, netto a quanti hanno esternato senza considerare l’epico cambiamento che la società contemporanea ha imposto anche a quanti ha scelto lo sport e che suggerisce riflessioni su come e perché vi sia stata una gestione sempre più consapevole dei personaggi della propria immagine pubblica.

Fonte: ANSA

Mattarella a colloquio con gli atleti azzurri

Non ha solo emozionato quanti lo hanno sentito, Tamberi. Ha spinto il presidente Mattarella a pronunciarsi, esporsi:

“Una considerazione dopo il discorso di Tamberi sulla grande pressione che c’è sugli atleti, comprensibile per la carica di competizione ma che ha anche dei risvolti che contribuiscono a critiche immotivate e dimenticano che i vostri risultati sono frutto di dedizione, sacrifici e una preparazione impegnativa e laboriosa”. “Ho fatto i complimenti a Tamberi per il gesto con Barshim dimostrando la dimensione umana che c’è negli atleti – ha concluso -. Le prossime tappe saranno Europei a Roma e Olimpiadi, io ci sarò e vi faccio l’augurio più grande”.

L’attesa per i campioni della Coppa Davis

Un auspicio che Mattarella attende di poter rivolgere anche a Sinner e compagni, soprattutto adesso che vi è un’apertura sulla prossima visita al Quirinale e la disponibilità di Jannik, il quale potrebbe essere addirittura presente alla prima della Scala.

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