Quando nei minuti finali di Italia-Germania è crollato, si è temuto il peggio per via di quel movimento innaturale quanto insidioso del ginocchio sinistro che già aveva evocato sensazioni forti, ricordi di fatica e paura. Riccardo Calafiori, al pari di Sandro Tonali, ha costruito nel corso di una partita sventurata per via del suo epilogo incomprensibile più di ogni altro Azzurro.
Ha dimostrato di nuovo il suo valore aggiunto, l’essere l’uomo in più comunque per fantasia, inventiva e lettura del gioco. Quella caduta, invece, ha consentito che emergessero timori più che comprensibili. Oggi gli esami diagnostici hanno confermato un po’ di quelle emozioni che ieri sera si è percepito attraversassero il ragazzo, il giocatore. E anche l’ambiente, fino alle risposte date dagli accertamenti diagnostici.
- Calafiori, l'esito degli esami: c'è lesione
- Il comunicato della Figc
- Il precedente che aveva destato preoccupazione
Calafiori, l’esito degli esami: c’è lesione
Quello staff azzurro, che lo ha avvolto e sostenuto all’uscita dal campo ma che ha vibrato delle medesime incertezze provate da Richy. Perché lo stesso ct Luciano Spalletti, assai avaro di dichiarazioni in merito, si è ammutolito quasi alla domanda sulle condizioni di Calafiori, limitandosi ad ammettere di non saper nulla. Nulla di nuovo, rispetto a quello che aveva mostrato in campo.
Il difensore dell’Arsenal e della Nazionale, pilastro di una difesa a tratti titubante e quasi impalpabile sui calci piazzati limite di cui tutti sono coscienti ct compreso, si è sottoposto oggi a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione al legamento collaterale tra il primo e il secondo grado, con tempi di recupero compresi tra le 2 e le 3 settimane.
I test hanno dunque dato un esito meno drammatico rispetto a quel che poteva verificarsi, complice il lungo problema fisico che lo aveva già toccato a inizio stagione e la reminiscenza di quel problema giovanile, ma non è da escludere che possano essere ripetuti a stretto giro, per verificare quanto emerso da questi primi accertamenti.
Il comunicato della Figc
Calafiori, in base a quanto comunicato dalla FIGC, sarà quindi indisponibile per la partita di ritorno con la Germania, in programma domenica sera a Dortmund, e salterà i prossimi impegni del suo Arsenal, che ad aprile affronterà il Real Madrid nei quarti di Champions League. A fare i conti, un’interruzione che non piace di certo al club inglese.
“Riccardo Calafiori, sottoposto in tarda mattinata ad accertamenti strumentali per il trauma distorsivo-contusivo al ginocchio sinistro riportato nella partita contro la Germania, è stato ritenuto indisponibile per la gara di ritorno in programma domenica e farà rientro al club di appartenenza”, si legge.
Il precedente che aveva destato preoccupazione
L’ex difensore del Bologna dovrebbe rientrare tra qualche settimana, dunque. Forse ieri sera, memore del gravissimo infortunio allo stesso ginocchio, il sinistro, che ebbe a 16 anni quando giocava nella Primavera della Roma aveva chiesto immediatamente l’intervento dello staff medico. Ed è giusto così, correttissimo non andare oltre.
In conferenza stampa, Spalletti aveva anche condiviso le proprie perplessità per via proprio del movimento del ginocchio di Riccardo il quale, a rivedere le immagini, ha subito una lesione ancora affrontabile nonostante la flessione innaturale del ginocchio piegato:
“Sente il ginocchio strano – aveva detto il ct azzurro- però non sa rispondere alla domanda su che cosa sente. Non riesco bene a rendermi conto al momento, purtroppo gli è partito il tacchetto mentre stava tentando di tornare sul passaggio”. Oggi pomeriggio il responso, nel comunicato diffuso dalla Federazione. E il nuovo undici per la Germania di Spalletti che dovrà studiare una soluzione delle sue per riuscire a tornare con una vittoria.