C’è di nuovo la Fiorentina sulla strada dell’Inter. Dopo la batosta subita nel recupero del Franchi, i nerazzurri non possono steccare di nuovo nel posticipo del monday night a San Siro: ne va della rincorsa alla vetta della classifica. Ecco, allora, la mossa a sorpresa di Inzaghi alla vigilia del match con la Viola.
- Inter, Inzaghi cambia: la mossa per motivare il gruppo
- Marotta e mercato: questa volta flop dei parametri zero
- Come cambieranno le strategie dell'Inter sul mercato
Inter, Inzaghi cambia: la mossa per motivare il gruppo
Il tris incassato a Firenze ha fatto emergere le fragilità dell’Inter in questa fase della stagione, dettate soprattutto da un calendario che finora non ha concesso pause e da una rosa che nel suo complesso non si è dimostrata all’altezza delle previsioni estive. Tradotto: le riserve non si rivelate alternative valide ai titolarissimi.
Per ricaricare le pile in vista della partita con la Fiorentina, Inzaghi ha stravolto la routine: stamattina classifica rifinitura della vigilia, ma niente ritiro ad Appiano Gentile come invece accade di solito. Pomeriggio libero per tutti e appuntamento al centro sportivo nerazzurro rinviato direttamente a domani mattina. Insomma, un modo per staccare la spina in un momento delicato e cruciale dell’annata.
Marotta e mercato: questa volta flop dei parametri zero
Se Thuram e Calhanoglu sono stati il fiore all’occhiello del re dei parametri zero Beppe Marotta, stesso discorso non vale per gli innesti a contratto scaduto arrivati la scorsa estate: Zielinski e Taremi. Né il centrocampista polacco ex Napoli né l’attaccante iraniano ex Porto hanno finora veramente contribuito alla causa nerazzurra: un problema di non poco conto, visto che l’Inter è chiamata a colmare il gap dal Napoli, senza dimenticare Coppa Italia e soprattutto Champions League.
Il mercato di gennaio ha portato in dote soltanto Zalewski al posto del bocciato Buchanan, mandato in prestito al Villarreal, ma la svolta è dietro l’angolo.
Come cambieranno le strategie dell’Inter sul mercato
Oaktree punta a una nuova strategia che deve basarsi soprattutto sulla linea verde. Dunque, bisogna svecchiare la rosa più ‘anziana’ della Serie A (l’età media è di 29,7 anni) per puntare su calciatori in rampa di lancio. In attacco c’è un nome su tutti che è considerato il perfetto alter ego di capitan Lautaro: Santiago Castro del Bologna, non a caso ribattezzato ‘Lautarito’.
Il gioiello argentino sta disputando una stagione straordinaria alla corte di Italiano: l’Inter riuscirà a bruciare la concorrenza? Si guarda in casa Bologna anche per la difesa: piace Beukema, ritenuto il candidato ideale a rimpiazzare Acerbi. Tornando all’attacco, rientrerà Francesco Pio Esposito, che, in prestito allo Spezia, ha già segnato 11 gol in B. Per il centrocampo già definito l’affare Petar Sucic, 21 anni, con la Dinamo Zagabria.