Poche ore e tutto sarà risolto: Achraf Hakimi diventerà un calciatore del PSG. A rivelarlo è nientemeno che l’ad dell’Inter Beppe Marotta che in una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport ha fatto il punto sulla trattativa con il club transalpino e sui motivi che hanno spinto al sacrificio del marocchino.
“Un trasferimento doloroso ma ho l’obbligo di garantire per la società la sostenibilità. Quando Hakimi sarà ufficialmente al PSG, potremo respirare” ha affermato il dirigente nerazzurro prima di entrare nelle pieghe dell’affare.
“È stata un’operazione condotta bene, ci sono ancora delle formalità da espletare ma siamo ormai in dirittura d’arrivo. I trasferimenti all’estero hanno sempre tempi più lunghi, ma entro 24 ore arriveremo alla chiusura”.
Una volta archiviato l’affare e messi in tasca l’ingente cifra (68 milioni più tre di bonus) della cessione, Marotta e i suoi uomini procederanno ufficialmente con un secondo delicato compito, ovvero provare a confermare gli altri pezzi da novanta della squadra.
“Con la cessione di Hakimi respireremo un pochino. Vorremmo tanto non dover vendere altri giocatori e mantenere l’organico che ci ha dato tante soddisfazioni. Proveremo a confermare tutti a meno che qualcuno non chiederà di essere ceduto, in quel caso ne parleremo”.
Fra coloro che l’Inter proverà a trattenere quindi, stando alle parole dell’amministratore delegato, rientra anche Lautaro Martinez, un uomo fondamentale per gli equilibri dell’attacco nerazzurro.
“Ci tengo a sottolineare che l’Inter ha sempre degli obiettivi sportivi da raggiungere, con Lautaro si sono iniziati piccoli approcci per il rinnovo di contratto. È un giovane su cui l’Inter punta, e non solo lui. Non è un’impresa facile, ma abbiamo l’obbligo di difendere il patrimonio storico di questo club”.
Con o senza il rinnovo dell’argentino, Marotta dunque ha fatto sostanzialmente capire che gran parte del mercato nerazzurro consisterà nel confermare gli asset fondamentali della squadra, puntellando poi il roster con innesti oculati e, soprattutto, non troppo costosi.
“Non ci saranno operazioni onerose in questa sessione di calciomercato, dunque mi aspetto tanta creatività da tutti i dirigenti coinvolti” ha dichiarato Marotta in merito al comportamento dell’Inter e di altri club nei mesi estivi.
“Gli stipendi dei calciatori hanno raggiunto cifre davvero esorbitanti, agli obiettivi sportivi si deve anteporre la sostenibilità di un progetto. Noi lavoriamo in una squadra, la cosa che deve spingerci ad agire con tranquillità è cercare di cogliere le opportunità. Serve fantasia per sfruttare grandi occasioni. Nessuno farà acquisti top, noi partiamo da una grande base e ci daremo da fare” ha concluso il dirigente ex Sampdoria e Juventus.