Al Maradona si è interrotta la striscia vincente dell’Inter, dopo otto successi di fila tra tutte le competizioni compresa la doppia vittoria sul Milan nell’euroderby di Champions League. Il Napoli campione d’Italia ha avuto la meglio per 3-1 sui nerazzurri, in una gara viziata dall’espulsione di Roberto Gagliardini al 41′ del primo tempo. Per la squadra di Simone Inzaghi un ko che blocca l’ascesa in classifica e apre ancora di più la lotta per un posto nella prossima Champions League.
- Inter, l'analisi della sconfitta di Inzaghi
- Inter, Inzaghi pensa alle prossime gare
- Inter, Inzaghi si prepara alla sfida con Guardiola
Inter, l’analisi della sconfitta di Inzaghi
Ai microfoni di Dazn, l’allenatore nerazzurro ha commentato così la sconfitta: “C’è grande rammarico, avevamo fatto la partita giusta, nel primo tempo avevamo sofferto senza concedere troppo al Napoli. Nella ripresa sapevo avremmo avuto più spazi, ma abbiamo pagato a caro prezzo l’espulsione. C’è stato il salvataggio sul colpo di testa di Dumfries, poi Di Lorenzo ha fatto un eurogol”.
Inzaghi ha dunque aggiunto: “Non posso rimproverare nulla ai ragazzi. È una sconfitta che ci rallenta, ma la squadra ha dimostrato di esserci, anche in dieci contro i campioni d’Italia. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare”. La classifica si complica un po’ per i nerazzurri, terzi alle spalle della Juventus. Ma con la possibilità di subire il sorpasso della Lazio, poi il Milan quinto a due punti.
Inter, Inzaghi pensa alle prossime gare
Inzaghi è carico per i prossimi 20 giorni, ma questo ko gli dà fastidio: “C’è un po’ di delusione, venivamo da otto vittorie di fila e il Napoli lo conosciamo tutti. Abbiamo pagato un’ingenuità e dopo il pareggio all’82’ dovevamo cercare di portarla a casa. Un punto in inferiorità numerica sarebbe stato molto importante”.
Ora si pensa alle ultime gare della stagione, come le due finali. Così Inzaghi: “Del futuro se n’è parlato poco. Fa piacere la fiducia della società, ma abbiamo partite importantissime tra cui due finali e dobbiamo concentrarci. Abbiamo altre due finali dopo le tre degli ultimi mesi. Le finali sono utili a crescere”.
Inter, Inzaghi si prepara alla sfida con Guardiola
La partita di Napoli, anche se chiusa con una sconfitta, ha lasciato delle buone cose a Inzaghi: “Era la quindicesima partita in 50 giorni, ho bisogno di tutti. Chi ho chiamato in causa mi ha dato ottime risposte, anche se c’è rammarico”. Sul ritrovato Romelu Lukaku: “Sta bene e ci sta dando un bel contributo”.
Mercoledì c’è la Fiorentina, ma poi il 10 giugno ci sarà il Manchester City di Pep Guardiola. Inzaghi ne ha parlato così: “Abbiamo una finale tra tre giorni, ma il City lo conosciamo bene. È tra le due-tre squadre più forti d’Europa. Non partiamo battuti, ma abbiamo prima la finale di Coppa Italia e due gare di campionato”.